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Il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco al Comando provinciale di Siracusa

ubaldo del monaco

Ribadita l’importanza dell’approccio integrato (prevenzione e repressione) per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica

Ieri, il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, ha visitato il Comando Provinciale di Siracusa.

Accompagnato dal Comandante Provinciale, il Generale Del Monaco ha incontrato le Autorità civili e militari locali, tra cui l’Ammiraglio di Divisione Andrea Cottini, Comandante del Comando Marittimo Sicilia, il Prefetto di Siracusa, Dott.ssa Chiara Armenia, il Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Sabrina Gambino, e il Questore, Dr. Roberto Pellicone.

Nel corso della visita presso la sede del Comando Provinciale, il Generale ha incontrato una rappresentanza dei militari appartenenti a tutti gli ordini e gradi, provenienti dalle articolazioni territoriali e di specialità della provincia, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, dall’Agenzia di Sicurezza Interregionale per la Marina Militare, dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, dalla Sezione Tutela del Patrimonio Culturale, nonché dalla Compagnia Carabinieri di Polizia Militare per l’Aeronautica Militare di Sigonella.

All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), a testimonianza, da un lato, dell’impegno dell’Arma nel valorizzare il confronto interno e il contributo propositivo delle diverse componenti del personale in servizio, e, dall’altro, della continuità valoriale che lega indissolubilmente generazioni di Carabinieri, in un vincolo di appartenenza che trascende il tempo e che alimenta il senso di comunità e la dedizione al bene comune.

Nel corso della riunione con gli Ufficiali sono state esaminate le principali problematiche attuali ed emergenti del mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica sull’intero territorio provinciale.

L’analisi ha riguardato sia le dinamiche connesse alla criminalità organizzata, che continua a rappresentare una minaccia strutturale e persistente, sia quelle relative alla criminalità diffusa, con particolare attenzione ai reati che colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i minori e le donne vittime di violenza.

È stato sottolineato come il contrasto a tali fenomeni richieda un approccio integrato, basato non soltanto sull’attività repressiva, ma soprattutto su una capillare azione preventiva.

In tale ottica, si è ribadita l’importanza strategica dei cosiddetti “servizi di prossimità”, ovvero di quella proiezione quotidiana dell’Arma nel tessuto sociale, capace di intercettare precocemente segnali di disagio, prevenire condotte devianti e rafforzare il presidio attivo del territorio.

Nel suo intervento il Generale ha espresso sentite parole di ringraziamento e apprezzamento per i risultati conseguiti dai Carabinieri della provincia e per la quotidiana attività svolta a favore della cittadinanza.

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