Dopo nove mesi di sospensione i volontari di Natura Sicula autorizzati ad accedere in maniera contingentata al bosco
Sarà incluso nell’Archeoparco Tiche il bosco delle Troiane.
L’Archeoparco esteso oltre 7 ettari e finanziato con 7 milioni di euro del Pnrr, sarà compreso tra il viale Scala Greca, via Augusta, viale S. Panagia e viale Teracati.
Una parte rilevante dell’area è soggetta a vincolo di interesse archeologico, e un’altra, minore per estensione, a vincolo archeologico.
I saggi archeologici preliminari infatti hanno lo scopo di verificared ove insistono depositi archeologici per
consentire l’impianto dell’archeoparco senza compromettere il patrimonio culturale.
Alcuni saggi hanno portato alla luce i resti di una necropoli greca di un abitato suburbano. Comune e Soprintendenza stanno valutando quali scavi lasciare a vista dei visitatori.
“Dopo nove mesi di sospensione – riferisce Fabio Morreale di Natura Sicula – il Comune di Siracusa ha momentaneamente autorizzato i volontari di Natura Sicula ad accedere in maniera contingentata al bosco delle Troiane, impiantato cinque anni fa in viale Scala Greca.
Il provvedimento di sospensione nasceva dalla necessità di non intralciare il lavoro di un cantiere che nella
stessa area sta eseguendo dei saggi archeologici”.
Morreale fa rilevare le buone condizioni del bosco: “Malgrado per tutta l’estate non sia stato possibile irrigare, gli alberi sono ulteriormente cresciuti e non manifestano alcun sintomo da stress idrico.
Il risultato è giunto dopo cinque anni di annaffiature, eseguite anche a mano, coi secchi, e grazie alla scelta di impiantare solo specie autoctone, massima espressione della climax e della macchia mediterranea, quindi della resistenza al clima temperato caldo tipico della zona.
In questi giorni – prosegue – i volontari stanno eseguendo diversi lavori per accelerare i tempi di crescita e ripristinare il decoro.
Innanzitutto stanno togliendo i rifiuti di plastica, soprattutto i frammenti dell’impianto di irrigazione che è stato divelto dal cantiere. Stanno anche eseguendo spollonature e potature di allevamento, al fine di guidare la crescita in modo che i giovani alberi sviluppino una struttura robusta e un’architettura adeguata alla gestione del bosco, favorendo la salute e la longevità delle piante stesse.
Inoltre – conclude Morreale – stanno decespugliando il bosco per non sottrarre nutrienti agli alberi, pacciamare il suolo e poter accedere agevolmente in tutta l’area”
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