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al santuario

I funerali di Giuseppe Pellizzeri: invocata pace per il 37enne e forza per i suoi familiari VIDEO

La bara, avvolta nel drappo della Capitaneria di Porto, omaggiata dal picchetto della Guardia Costiera

Grande folla e partecipazione oggi pomeriggio al Santuario della Madonna delle Lacrime per la celebrazione dei funerali di Giuseppe Pellizzeri, ucciso  il 10 giugno scorso in via Elorina.

La bara, avvolta nel drappo della Capitaneria di Porto, omaggiata dal picchetto della Guardia Costiera.

Pellizzeri, 37 anni, ingegnere navale e ufficiale della Capitaneria di porto, era sposato aveva un figlioletto e un’altra in arrivo.

Nell’omelia, il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha invocato pace per Giuseppe e forza per i suoi familiari annichiliti dal dolore.

Si rigetti ogni forma di violenza e si scelga sempre il bene – ha esortato don Aurelio – dicendo no a tutto ciò che genera male.

Caro Giuseppe vogliamo pensarti nella pace di Gesù, la tua vita non è finita sull’asfalto, tu sei in Dio e sei sempre con noi.

Ti chiediamo di pregare per noi – ha concluso – affinché si convertano i cuori induriti dalla violenza”.

Al termine la benedizione del feretro di Pellizzeri, a cui sono seguite le parole d’amore rivolte a Giuseppe Pellizzeri da sua moglie Ilenia: “Ti ho amato, ti amo e ti amerò per il resto dei miei giorni. Addio mio super incanto”.

Poi le parole spezzate dalle lacrime della sorella, anche a nome dei genitori, e quelle dei colleghi della Guardia Costiera: “Giuseppe non sarai mai dimenticato. Buon vento e mari calmi verso le braccia del Signore”.

Ha concluso la cerimonia funebre la preghiera del marinaio quale buon viatico dell’ultimo viaggio.

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