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Gestione dei rifiuti a Siracusa: interrogazione di La Vardera all’Ars

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Suggerito l’invio di un’ispezione regionale o di un commissario ad acta

Le criticità della gestione dei rifiuti a Siracusa oggetto di un’interrogazione che il deputato regionale di Controccorrente, Ismaele La Vardera, ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana, chiedendo risposte puntuali e verificabili.

“Il mancato raggiungimento degli obiettivi da parte di Tekra – si legge nell’interrogazione – non è soltanto un problema igienico-sanitario, rappresenta anche un danno economico per chi paga regolarmente la Tari che, anziché beneficiare di riduzioni, si trova ogni anno di fronte a nuovi aumenti.

Il danno diretto per la collettività, costretta a sostenere integralmente il pagamento dell’ecotassa e a rinunciare agli introiti da penalità contrattuali – sostiene il deputato – sono stimati ad oggi in oltre 1 milione di euro“.

Due gli aspetti essenziali evidenziati nel documento: la non applicazione di sanzioni proporzionate ai disservizi documentati e l’utilizzo delle risorse che Tekra aveva destinato alla formazione nelle scuole.

Il parlamentare sollecita risposta sui “presunti gravi disallineamenti tra il contratto in essere per il servizio di raccolta rifiuti nel Comune di Siracusa e l’effettiva attuazione del servizio sul territorio, con particolare riferimento alla mancata implementazione del “porta a porta” e alla reintroduzione dei cassonetti stradali; sull’effettiva applicazione dei contratti di servizio ambientale e sulle eventuali misure correttive o sanzionatorie previste in caso di inadempimento da parte degli appaltatori”.

Da qui il suggerimento di intervenire con un’ispezione regionale o con l’invio di un commissario ad acta, per verificare la regolarità e la trasparenza nella gestione del servizio.

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