E’ stato simulato un accidentale sversamento di idrocarburi da parte di un’imbarcazione da diporto
Esercitazione complessa antinquinamento nella mattinata di oggi, nelle acque dell’Area Marina Protetta del Plemmirio allo scopo di addestrare il personale e valutare le capacità di coordinamento delle diverse unità di intervento e soccorso, nonché testare l’efficacia delle relative comunicazioni radio.
E’ stato simulato un accidentale sversamento di idrocarburi da parte di un’imbarcazione da diporto all’interno della zona A dell’Area Marina Protetta, di massima protezione ambientale, rifugio per le specie ittiche e sito di ripopolamento.
A seguito del simulato incidente, è giunta la telefonata di allerta alla sala operativa della Capitaneria di porto di Siracusa. Sono scattate, quindi, le operazioni di emergenza al fine di contenere, nell’immediatezza, la chiazza di carburante e, successivamente, procedere alla sua rimozione mediante i dispositivi disinquinanti delle unità navali specializzate, partite dal porto Grande ed intervenute sul posto.
La chiazza di carburante inquinante è stata circoscritta attraverso l’impiego di idonee barriere galleggianti e poi rimossa meccanicamente, attraverso i “discoil skimmer” di bordo.
Le operazioni sono state compiute da due mezzi navali della San Giorgio Mare S.r.l., società concessionaria del servizio disinquinamento del complesso portuale di Siracusa, di una unità navale antinquinamento del Consorzio
Castalia in convenzione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, da pochi mesi dislocata presso il porto di Siracusa, e da una vedetta della Guardia Costiera, come unità di coordinamento sulla scena dell’intervento.
Dall’esercitazione è emersa un’elevata prontezza operativa di uomini e mezzi impiegati, un celere intervento di risposta, una corretta attuazione delle procedure e un soddisfacente sistema di comunicazione e coordinamento tra tutti i soggetti impegnati.
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