L’obiettivo è quello di ridiscutere l’esclusione e di ottenere un finanziamento integrativo per i privati della provincia di Siracusa
Lettera aperta del Comitato Antincendio Siracusano alla deputazione regionale, ai sindaci dei comuni della provincia aretusea a seguito dell’esclusione dai ristori per gli incendi disastrosi che hanno segnato il territorio nel mese di luglio del 2023.
“In questi mesi – si legge nella lettera del Comitato – abbiamo cercato di capire quale sia stata la causa dell’esclusione di Siracusa, chiedendo l’accesso agli atti del Comune di Siracusa e accertando, che la stessa Protezione Civile regionale ha ritenuto di escludere la provincia di Siracusa dai ristori legati allo stato di emergenza.
Perciò – prosegue la missiva – abbiamo avviato una campagna per chiedere il reinserimento della provincia di Siracusa del Piano dei ristori”.
Il comitato è stato anche ascoltato in audizione dalla commissione Ambiente dell’Ars. Ma nulla è cambiato.
“Il Ministero del turismo – riferisce il Comitato – ha disposto ristori per viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo colpiti dagli incendi dell’estate del 2023 in Sicilia e in Sardegna, intervenendo con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro.
Pur ritenendo giusto che gli operatori del settore turistico e ricettivo abbiano avuto accesso ai ristori stanziati dal Ministero per il turismo – interviene il Comitato – riteniamo che i proprietari delle case della provincia di Siracusa che hanno visto le loro abitazioni bruciare e andare letteralmente in fumo siano allo stesso modo meritevoli di accedere ai ristori”.
Da qui la richiesta di ridiscutere l’esclusione della provincia di Siracusa dal programma di ristori, anche attraverso un coordinamento fra Regione, Comune di Siracusa e gli altri comuni della provincia, e di inserire un finanziamento regionale integrativo per sostenere economicamente non solo le aziende ma anche i singoli proprietari che hanno subito danni alle abitazioni.
In alternativa la richiesta alla deputazione regionale e ai sindaci che si facciano richiedenti presso il governo nazionale di un nuovo piano di stanziamento di ristori a favore della provincia di Siracusa.
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