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nel gruppo dei 70 emendamenti

Emendamento per valutare il controllo pubblico per il rilancio di Isab: segnalato dal Pd

emendamento

In Commissione Bilancio in Senato

All’interno dei 70 emendamenti ‘segnalati’ dal Pd in Commissione Bilancio in Senato è stato inserito anche un tema del polo industriale siracusano e in particolare dell’impianto Isab e dell’indotto, legandolo al tema ex Ilva di Taranto.

Al comma 6 dell’emendamento, si prevede che entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sia istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy un tavolo tecnico per il coordinamento delle attività connesse agli asset strategici ex ILVA di Taranto ed ex Isab di Priolo.

Il tavolo tecnico, composto da rappresentanti dei Ministeri competenti, delle regioni interessate e degli enti locali territorialmente coinvolti, provvede al monitoraggio dello stato degli impianti, all’individuazione delle misure necessarie a garantirne la continuità occupazionale e la sostenibilità ambientale, anche per l’indotto, nonché alla formulazione di proposte di intervento.

Nell’ambito delle proprie funzioni, si propone che il tavolo tecnico valuti altresì l’opportunità, le condizioni e la sostenibilità dell’eventuale acquisizione temporanea del controllo pubblico degli asset, al fine di assicurare la tutela dell’interesse nazionale e la salvaguardia della produzione industriale.

Entro due mesi dall’avvio dei lavori del tavolo tecnico, il Ministro delle imprese e del made in Italy dovrà inviare una relazione alle Camere, presso le Commissioni parlamentari competenti, sugli esiti dei lavori.

“Abbiamo inserito come Gruppo Pd, in una legge di Bilancio priva di politica industriale – dichiara il Nicita, vice presidente del Gruppo e membro della Commissione Bilancio in Senato – un emendamento finalizzato, tra le altre cose, ad obbligare il Governo ad affrontare il tema urgente della resilienza industriale ed ecologica degli asset strategici nazionali Ilva e Isab e del relativo indotto, valutando anche espressamente l’opzione di acquisirne il controllo pubblico, anche temporaneamente”.

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