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Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Francesco Lomanto

In diretta dalla Chiesa Cattedrale di Siracusa la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa. Nella celebrazione, in memoria di Papa Francesco, il ricordo del Santo Padre e della lettera inviata alla Chiesa siracusana in occasione della traslazione temporanea del Corpo di Santa Lucia del dicembre 2024.

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la vicenda

Embargo al petrolio russo, i commenti della politica e del sindacato

massimo nicolazzi

Tutti sollecitano l’intervento del governo nazionale

“Bene le sanzioni, ma serve un nuovo Recovery per sostenere famiglie e imprese”.

Lo ha detto il coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani facendo riferimento alla raffineria Isab di Priolo, che lavora solo petrolio russo.

E con lo stop all’import entro otto mesi – commenta – ora rischia di chiudere lasciando a casa migliaia di dipendenti.

Intervengono anche Pippo Zappulla e Antonino Landro, rispettivamente segretario regionale e provinciale di Articolo Uno che leggono nell’embargo a petrolio russo “una dichiarazione di chiusura programmata della raffineria Lukoil- Isab di Priolo e con effetto domino è inevitabile la crisi di altre attività produttive.

“Occorre con urgenza – ammoniscono – un tavolo ai massimi livelli del governo nazionale e la decisione della Cgil di avviare una fase di mobilitazione, a cui confermiamo il nostro sostegno,  la salutiamo – concludono Zappulla e
Landro –  come l’inizio del  protagonismo unitario del territorio”.

“Non possiamo permetterci una chiusura totale dell’Isab Lukoil di Priolo – dichiara Marco Faranda, segretario responsabile della Fismic Confsal Siracusa- ma questo non può essere l’alibi per mettere da subito gli operai in cassa integrazione.

Bisogna piuttosto pensare a soluzioni alternative – aggiunge –  a sfruttare le risorse del Pnrr per riconvertire gli stabilimenti, produrre energia pulita e incrementare l’occupazione nella nostra provincia, lavorando tutti insieme nella stessa direzione: sindacati, imprenditori, politica e istituzioni”.

Faranda torna poi sul problema della sicurezza sul lavoro e torna a chiedere al Prefetto di convocare tutte le parti sociali, i sindaci e l’ispettorato del lavoro per costituire una task force in grado di effettuare giornalmente verifiche e controlli all’interno delle raffinerie.

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