Disordini e violenze fuori dal De Simone durante Siracusa-Casarano: 3 ultras arrestati e un minore denunciato

Identificati i responsabili dei disordini che si sono verificati sabato pomeriggio fuori dallo stadio Nicola De Simone in occasione della partita di Serie C girone C tra Siracusa e Casarano.

Poco istanti prima dell’inizio dell’incontro, alcuni ultras, appartenenti alla frangia più “calda” del tifo aretuseo, si sono riuniti in piazza Cuella, non facendo ingresso allo stadio in segno di protesta per i deludenti risultati sportivi della squadra.

Poco dopo,hanno dato il via ad un fitto lancio di fumogeni, bombe carta, bottiglie di vetro, pietre e altri oggetti pericolosi creando pericolo per i passanti e per gli agenti di polizia in servizio di ordine pubblico.

I poliziotti sono riusciti, comunque, a disperdere il gruppo senza che nessun tifoso, passante o appartenente alle forze dell’ordine rimanesse ferito.

Successivamente, durante l’intervallo della partita, il gruppo di ultras è tornato alla carica lanciando nuovamente bombe carta e oggetti pericolosi all’indirizzo delle forze di polizia e delle abitazioni di piazza Cuella.

La reazione del dispositivo di polizia ha nuovamente disperso i tifosi violenti che si sono dati alla fuga per le vie della Borgata.

Successivamente, le indagini di polizia giudiziaria, condotte dalla Digos della Questura di Siracusa, hanno consentito di arrestare, a seguito di riscontri video fotografici, tre tifosi e di denunciarne un altro.

Tre dei quattro indagati sono stati anche accusati di aver violato il Daspo sportivo cui erano sottoposti.

L’arresto dei tre soggetti è stato possibile grazie all’applicazione dell’istituto dell’arresto differito sportivo che offre la possibilità alle forze dell’ordine di arrestare una persona entro 48 ore da un reato commesso in occasione di manifestazioni sportive, se l’identificazione non può avvenire immediatamente.

Sono in corso indagini al fine di individuare ulteriori soggetti responsabili dei gravi fatti accaduti.