Il passaggio di consegne all’interno della chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Ripartita questa mattina alla volta di Sortino la Croce Giubilare delle Misericordie.
Il passaggio di consegne all’interno della chiesa del Sacro Cuore di Gesù dove il simbolo della Peregrinatio era arrivata ieri pomeriggio.
Giornata lunga e intensa, quella di ieri per la Confraternita della Misericordia di Siracusa. A mezzogiorno l’arrivo della Croce all’interno della Cappella dell’Ospedale “Umberto I”, accolta dal cappellano fra’ Gabriele e dal Correttore don Salvo Musso.
Fino alle 17 la Croce Giubilare è stata meta di operatori della sanità, di degenti e dei loro familiari che hanno partecipato alla recita del Santo Rosario.
Nel pomeriggio il trasferimento nella chiesa che è la sede spirituale della Misericordia di Siracusa. Comunità parrocchiale che si è stretta attorno alla Croce partita da Roma il 6 gennaio scorso dopo la benedizione di Papa Francesco.
Alle 19 la Messa solenne alla presenza delle autorità civili e militari – presente il vice sindaco Edy Bandiera – e dei volontari del gruppo costituito nel capoluogo nello scorso mese di giugno.
“Una giornata piena, vissuta come un dono – ha sottolineato don Salvo Musso – La Croce Giubilare è un simbolo ed un esempio per i pellegrini di speranza.
Momenti di condivisione nella preghiera – ha concluso il Correttore della Confraternita – così come è stato sentito da tutti, in maniera forte, restare per qualche ora all’interno dell’ospedale donando la preghiera a quanti soffrono”.
“È un cammino iniziato da pochi mesi, ma pieno già di tante cose – ha sottolineato Giovanni Amenta, Governatore della Misericordia di Siracusa, prima di firmare l’atto di consegna della Croce Giubilare ai Confratelli di Sortino e Ferla – Sulla Croce la parola pace è tradotta in diciotto lingue; siamo certi che il suo cammino lascerà segni di speranza e rinnovamento in qualsiasi luogo sosterà”.
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