L’elezione ieri all’Urban Center. Gli auguri di buon lavoro dell’assessore Marco Zappulla
Eletto ieri, all’Urban Center, nel corso dell’Assemblea, il nuovo Ufficio di Presidenza della Consulta Comunale Giovanile.
Matteo Di Franca è il nuovo presidente, Gabriele Vindigni ricoprirà il ruolo di vicepresidente, mentre Federica Ardita è stata nominata Segretaria e Marta Messina Tesoriera.
“Non si tratta di rappresentare i giovani – dichiara il Presidente, Matteo Di Franca. – ma di creare spazi in cui i giovani si rappresentano da sé. La Consulta deve essere attraversabile, aperta, radicale nelle domande e pragmatica nelle risposte.
La sfida – prosegue – è restituire senso e forza alla partecipazione, uscire dai riti vuoti, parlare ai territori, ai margini, ai tanti che non si riconoscono più nelle istituzioni. Ci metteremo testa, voce e corpo. Perché Siracusa non può continuare a perdere il futuro che ha già dentro.”
“La Consulta Giovanile – aggiunge il Vicepresidente, Gabriele Vindigni – deve rappresentare uno spazio reale di ascolto e azione.
È una grande occasione concreta per portare le idee dei giovani all’interno delle istituzioni e costruire insieme un futuro più inclusivo, partecipato e sostenibile per Siracusa.”
Il nuovo Ufficio di Presidenza lavorerà nei prossimi mesi alla costruzione di un piano di lavoro condiviso, all’organizzazione dei gruppi tematici e all’avvio di una fase di ascolto e mappatura dei bisogni giovanili nei diversi quartieri della città. Con uno sguardo aperto all’Europa, alla giustizia sociale, alla sostenibilità e alla cultura come motore di trasformazione.
Gli auguri di buon lavoro a Matteo Di Franca e Emanuele Vindigni arrivano dall’assessore alle Politiche Giovanili Marco Zappulla.
“L’elezione dell’Ufficio di Presidenza – dichiara – segna un passaggio cruciale per restituire piena operatività a uno strumento fondamentale di partecipazione democratica.
La Consulta non deve essere percepita come un organismo accessorio – prosgue Zappulla – ma come un interlocutore permanente e costante dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’Assessorato alle Politiche Giovanili. È lì che devono emergere le proposte, le criticità e soprattutto le visioni di chi ha il diritto – e il dovere – di contribuire al presente e al futuro della città.
L’esperienza della Consulta, che ho avuto l’onore di presiedere per due mandati – aggiunge – rappresenta molto più di un primo approccio alla politica: è una palestra di vita, dove si formano relazioni, competenze, responsabilità. È da lì che può prendere forma la futura classe dirigente di Siracusa.
Oggi più che mai, serve fare squadra. Serve un patto generazionale tra chi ha responsabilità amministrative e chi si affaccia alla vita pubblica con l’entusiasmo delle prime volte. E questo richiede la capacità di andare oltre ogni appartenenza o colore politico, perché solo così possiamo costruire politiche davvero inclusive e durature. E perché in un tempo in cui tanti giovani scelgono di andare via, il segnale più forte che possiamo dare è dimostrare che qui, a Siracusa, c’è spazio per chi ha voglia di mettersi in gioco”.
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