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Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa: appello collettivo per il risanamento dell’ente

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Fondamentale risolvere il nodo del prelievo forzoso

Fronte comune per sollecitare il governo regionale e quello nazionale ad adottare misure urgenti e straordinarie per tutelare il futuro del Libero Consorzio Comunale di Siracusa e con esso del territorio dell’intera provincia.

Il presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, ha chiamato a raccolta, indicendo una seduta straordinaria ed aperta del Consiglio provinciale, sindaci, deputati, nazionali e regionali e sindacati.

“Un momento di assunzione collettiva di responsabilità – ha detto – al di là degli schieramenti politici”.

Seppur con qualche defezione, sindaci, deputati, sindacati hanno risposto presente.

Il risanamento dell’ente è la condizione primaria per poter pensare al futuro. L’impresa non sarà semplice: dissesto e prelievo forzoso pesano e non poco.

Il responsabile dell’ufficio finanziario dell’ente, Cappuccio, ha illustrato la situazione che prende le mosse dalla prima dichiarazione di dissesto del mille del 2018.

Sono seguiti anni drammatici in cui l’ente non riusciva neanche a garantire lo stipendio ai suoi dipendenti. Nel 2023 scattano i cinque anni di proroga per arrivare ad un’ipotesi di bilancio che sarà impossibile da predisporre, se non si riuscirà a risolvere il nodo del prelievo forzoso.

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