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Consiglio comunale di Siracusa: approvato il Bilancio consuntivo 2024

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Votata, sempre amaggioranza, anche l’immediata esecutività del provvedimento

Il Consiglio comunale ha approvato stamani il Bilancio consuntivo 2024, completo degli allegati, con 20 voti favorevoli e 8 contrari.

Subito dopo, sempre a maggioranza, è stata approvata anche l’immediata esecutività del provvedimento.

Nel suo intervento introduttivo, il sindaco Francesco Italia evidenziato come in terminigenerali, il quadro segna un miglioramento rispetto al 2023: “Aggiungiamo tasselli migliorativi che confermano la situazione di benessere dell’Ente, confermato dalla regolarità contabile e gestionale.

Il patrimonio è di 54 milioni, 7 in più rispetto al 2023. L’utile è di 6 milioni, quattro in più rispetto allo scorso anno”.

Il sindaco è poi entrato nel merito del rispetto dei parametri governativi di valutazione dei deficit strutturali degli Enti locali per “Confermarne l’assoluta mancanza, il che ci consente di potere operare e pianificare il futuro della città.

L’unica criticità rispetto agli anni passati, quella legata alla capacità di riscossione, è quasi rientrata del tutto nell’alveo di quel 47% imposto dai parametri di riferimento: siamo infatti al 46,27%.

Registriamo inoltre una riduzione del disavanzo di amministrazione anche alla luce del fatto che è stato accantonato
un “Fondo contenzioso” di 19 milioni di euro per poter far fronte a eventuali passività pregresse, mettendo quindi l’Ente al riparo da contenziosi che dovessero sorgere nel tempo.

I risultati registrati al 31 dicembre 2024 denotano un miglioramento del fondo di cassa di circa 12 milioni di euro, con un saldo di 63,3 milioni di euro; ed una netta riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi dell’Ente, adesso a 26 giorni, quindi contenuti entro i 30 giorni dall’emissione delle fatture, come previsto dal Pnrr e dalle indicazioni della Commissione Europea.

L’Ente nel 2024 non ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa con la banca tesoriera, risparmiando gli interessi passivi che sarebbero stati determinati dalle scoperture”.

Concetti ribaditi anche dall’assessore al Bilancio Pietro Coppa che ha parlato di “Situazione economica che registra un notevole miglioramento, cosi come la situazione patrimoniale, nell’ottica della corretta tenuta dei conti pubblici”.

Coppa si è poi soffermato su alcuni parametri positivi come l’aumentata capacità di riscossione, le spese per il personale, che ha definito non più ingessate.

Rispetto al Consuntivo presentato in Aula, l’Assessore ha evidenziato quelle che secondo lui sono alcune criticità: dal ritardo nella presentazione del Documento, anche se di quaranta giorni; e quella dei residui attivi per le evidenti difficoltà di riscossione coattiva, per la quale ha detto che proporrà al Consiglio un modello di gestione diverso rispetto a quello attuale “O assumendo personale dedicato, o mediante l’affidamento in concessione ad una società terza, o mediante una società in house o mista”.

E’ toccato al Ragioniere generale Carmelo Lorefice illustrare i numeri del Consuntivo 2024. Per quanto riguarda le singole voci, le entrate più importanti sono arrivate da: Imu per 23, 2 milioni di euro, Tari per 28 milioni e 520 mila, addizionale comunale Irpef per 8 milioni e mezzo.

Altre voci significative sono state le entrate frutto delle violazioni al Codice della strada per 9 milioni. Nelle spese correnti le voci più significative sono state gli emolumenti al personale per un importo complessivo di circa 28 milioni; il canone per l’appalto del servizio di igiene urbana per 17,6 milioni di euro; il canone del servizio di
pubblica illuminazione per 2 milioni e 800mila; il canone per il servizio di supporto per l’accertamento dei tributi comunali per 3 milioni circa.

Complessivamente le spese correnti impegnate sono state 115 milioni e 400 mila euro, gli investimenti 22,5 milioni, il rimborso di prestiti sono stati 3 milioni e 400 mila euro.

Le riscossioni sono state 181 milioni e 754 mila euro, e i pagamenti sono stati 170 milioni.

Al dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Paolo Romano, Bonafede, Greco, Cavallaro, Aloschi e Zappulla.

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