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Consiglio comunale, confronto su violenza giovanile e illuminazione pubblica

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Da un atto di indirizzo e da una mozione presentati rispettivamente dal Pd e da Forza Italia

Si è parlato di sicurezza nella seduta di stamattina del consiglio comunale e l’opportunità è stata offerta da un atto di indirizzo e da una mozione presentati rispettivamente dai gruppi del Partito democratico e di Forza Italia.

I due documenti, entrambi approvati all’unanimità, sono stati trattati grazie a richieste di prelievo rispetto all’ordine del giorno, che contemplava anche una proposta di modifica al regolamento sul servizio di noleggio con conducente per velocipedi e motocarrozzette.

Questo punto sarà trattato domani, a partire dalle 10, quando l’assise è stata aggiornata, dal presidente Alessandro Di Mauro, perché era intanto venuto meno il numero legale.

Prima del prelievo dei punti, Matteo Mielfi ha annunciato all’Aula che ha abbandonato l’incarico di capogruppo di
“Ho scelto Siracusa” a favore della consigliera Nadia Garro.

La questione sollevata dal gruppo del Pd riguardava, specificatamente la sicurezza nelle zone frequentate dai
giovani e nei luoghi della movida. L’atto di indirizzo, illustrato in aula da Massimo Milazzo, sostiene che a Siracusa il problema è sempre più evidente, mentre stanno prendendo piede i fenomeni delle baby gang e del bullismo,
parallelamente a una crescente devianza giovanile.

La soluzione che i consiglieri chiedono al sindaco di adottare è di sollecitare, attraverso il prefetto, i vertici delle forze dell’ordine ad accentuare i controlli nei luoghi di ritrovo; avviare una campagna educativa sui “valori della non violenza, del rispetto reciproco e del senso di appartenenza alla comunità” con la collaborazione di psicologi, sociologi, dirigenti scolastici, docenti ed esperti di comunicazione.

Il dibattito è stato alimentato grazie agli interventi di Cavallaro, Scimonelli, Firenze, Paolo Romano, Burti, Greco,
Aloschi e Zappulla.

Ciascuno di loro ha messo l’accento su aspetti specifici del tema generale ma tutti sono stati concordi sulla necessità di intervenire presto.

La mozione del gruppo di Forza Italia sul potenziamento dell’illuminazione pubblica partiva da una serie di
considerazioni, illustrate da Leandro Marino, sul senso di insicurezza che la poca luce causa nei cittadini, accentuato
nelle periferie dalla “chiusura delle attività commerciali e dalla riduzione dei servizi di prossimità”.

Il consigliere si è soffermato sulle performance insoddisfacenti rispetto alle aspettative annunciate da quando, nel 2022, il servizio è stato affidato a “Enel X”, che sono causa di lamentele diffuse in tutti i quartieri.

La soluzione indicata è di impegnare il sindaco e la Giunta a: potenziare gli impianti “anche con politiche di “rigenerazione urbana”; mappare le aree critiche assieme alle forze dell’ordine e le associazioni che operano sul territorio; rendere più moderno, efficiente e sostenibile il servizio prevedendo incentivi e finanziamenti; avviare campagne di sensibilizzazione sul tema “della sicurezza urbana e sulla vivibilità degli spazi pubblici”; monitorare gli interventi effettuati relazionando ogni sei mesi al consiglio comunale.

Sull’argomento hanno preso la parola Burti, Zappulla, De Simone, Cavallaro, Greco, La Runa; Gallitto, Firenze,
Paolo Romano e Casella.

Per l’Amministrazione è intervenuto il responsabile del servizio Maurizio Staferna che non ha nascosto le criticità, ereditate però dal precedente gestore. Il funzionario ha parlato della necessità di sostituire 500 corpi illuminati o più di 280 quadri, di intere zone in cui i cavi sono usurati, facendo però presente che la manutenzione straordinaria non rientra nell’appalto di gestione.

Dal punto di vista amministrativo, poi, c’è da fare i conti con le norme sull’inquinamento luminoso e con i tempi di intervento in caso di guasti, che possono risultare lunghi a causa delle procedure.

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