Gli ipotizzati tagli ai posti letto lederebbero i diritti dei cittadini
Mugugni e critiche sulla bozza della nuova rete ospedaliera che nei numeri ricschia di mortificare il territorio siracusano.
Questa mattina nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio si è tenuta la conferenza dei 21 sindaci della provincia aretusea, i veriti Asp e il direttore generale Salvatore Iacolino.
Il giudizio dei primi cittadini è stato negativo e da qui la proposta del sindaco di Solarino e deputato regionale, Spada, di discutere un nuovo documento, giovedì 24 luglio, in Commissione Regionale Salute, Servizi Sociali e Sanitari.
Dalla Regione Siciliana sarebbe pervenuta la disponibilità a rivedere e modificare il nuovo Piano Ospedaliero, per quello che riguarda i posti letto nei nosocomi, ma non solo.
“La carenza di medici e infermieri nelle strutture sanitarie – evidenzia Spada – non solo rallenta i processi ma impone alle stesse strutture di lavorare costantemente in emergenza.
L’aggiornamento della Rete Ospedaliera deve essere un’opportunità per tutti i centri della provincia siracusana”.
“In questo momento la rete ospedaliera della nostra provincia va lasciata così come è – commenta il deputato regionale, Gennuso – La nostra provincia non può perdere posti di letto e in questo senso ho ricevuto rassicurazioni.
Le uniche modifiche concesse possono essere quelle che portano a un potenziamento dell’offerta sanitaria per tutti i cittadini. Gli ospedali di Noto e Lentini rivestono un ruolo fondamentale e strategico per la nostra provincia e non possono essere toccati”.
Anche a Palermo – conclude – ribadirò al presidente Schifani che la provincia di Siracusa non deve essere seconda a nessun’altra provincia e so anche quanto il Governatore ritenga importante un’assistenza sanitaria di altissimo livello per tutta la Regione”.
Negativo il giudizio della sindaca di Avola, Rossana Cannata: “Se queste ipotesi fossero confermate – sottolinea – le contestiamo con decisione, perché penalizzano gravemente il DEA di I livello Avola-Noto, presidio che serve oltre 111.000 cittadini dell’area sud della provincia di Siracusa, da Rosolini a Portopalo, da Pachino a Noto e Avola che durante il periodo estivo accoglie, oltre ai turisti, anche una forte utenza da Cassibile, Fontane Bianche e dalla zona sud di Siracusa”.
Nella bozza si ipotizzano tagli ai posti letto in medicina, chirurgia, ortopedia, ginecologia e pronto soccorso, che mettono seriamente a rischio l’efficienza e la sicurezza dell’assistenza in un’area ad alta fragilità sanitaria e con popolazione in crescita.
Particolarmente grave è la penalizzazione dell’Ortopedia-Traumatologia, un reparto riconosciuto da Agenas tra le eccellenze nazionali per volume e qualità della chirurgia protesica. Con 14 posti letto (12 ordinari + 2 DH), oltre 1.000 interventi l’anno, un tasso di occupazione del 107% e una mobilità attiva in aumento, rappresenta un modello virtuoso che andrebbe rafforzato, non depotenziato.
“Togliere 5 posti letto significherebbe di fatto smantellare l’intera unità operativa, cancellando un presidio essenziale per tutto il territorio – sottolinea il sindaco di Avola – Anche a Noto si registra una scelta incomprensibile: la soppressione di 8 posti letto di lungodegenza, pari al 30% del totale, è una decisione totalmente illogica.
L’attivazione, in loro sostituzione, di attività di Day Hospital prive del necessario supporto ospedaliero per acuti, contrasta con quanto previsto dal DM 70/2015 e dalle indicazioni AGENAS, che impongono una netta separazione tra attività per acuti e post-acuti.
È nostro dovere opporsi con fermezza a questa proposta iniqua e insostenibile, pertanto chiediamo sin da subito l’applicazione della rete ospedaliera attuale, senza penalizzazioni arbitrarie che ledono il diritto alla salute delle nostre comunità. Verrà redatto un documento unitario da parte di tutti i sindaci coinvolti, ed è questo il contenuto che rappresenterò ufficialmente”.
Interviene anche il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro:” “Sin da ora anticipo il mio sostegno in Commissione Sanità dell’Ars al documento dei sindaci della provincia di Siracusa.
Condivido e concordo sulla necessità di cristallizzare la situazione attuale, senza ulteriori tagli. Pertanto i posti letto in provincia di Siracusa sono e devono restare 803.
Non si possono nascondere tagli dietro ai numeri di un nuovo ospedale che ancora non c’e. Del futuro parleremo quando sarà attuale.
Quanto alla qualifica del nuovo ospedale, “significativo che nel piano figuri correttamente come Dea di II Livello”.
Negativo anche il giudizio del deputato nazionale di FdI, Luca Cannata: “La proposta di riallocazione dei posti letto, che penalizza pesantemente gli ospedali di Lentini e di Avola-Noto, così come Augusta con Oncologia, è inaccettabile.
Chiediamo con urgenza – prosegue – la sospensione del parere alla rete ospedaliera, in attesa che l’amministrazione regionale fornisca chiarezza su come vengono articolate le strutture tra complesse e semplici, come previsto dal DM 70”.
Dure critiche mosse inoltre alla gestione dell’Asp di Siracusa del dg Alessandro Caltagirone e del dirigente regionale del Dipartimento pianificazione strategica Salvatore Iacolino: “- È necessario un confronto serio e aperto con i sindaci, che devono poter essere parte attiva nelle decisioni che li riguardano”.
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