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Bilancio di previsione del Comune di Siracusa, le ragioni della bocciatura del gruppo Pd

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Secondo i consiglieri Milazzo, Zappulla e Greco “andava riscritto e riformato in toto”

“In questi tre giorni di confronto e di scontro accesi in consiglio comunale, la maggioranza ha mostrato di non sapere mantenere il numero legale in aula e ha messo a serio e grave rischio un finanziamento della Regione Siciliana per gli appartenenti al corpo di polizia municipale che occorreva recepire entro oggi sotto pena della sua definitiva perdita”.

A dirlo il gruppo consiliare del Pd che ha bocciato l’intera manovra politico finanziaria dell’amministrazione, votando contro una proposta, che giudica “frettolosa e inidonea a risolvere le tante emergenze di una città che soffre”.

I consiglieri del Partito Democratico, durante il dibattito in aula, hanno condannato l’idea dell’amministrazione Italia di cedere ai privati la gestione dei parcheggi cittadini,  rinunciando ad una fonte di introiti sempre più crescente per le casse comunali e regalando  ai privati una  ingiustificata rendita di posizione a tutto discapito dei cittadini; hanno condannato l’idea di costituire una non meglio precisata società di servizi pubblico/privata; hanno condannato la volontà di dismettere e vendere la biblioteca centrale; hanno condannato la volontà di vendere ai privati l’immobile della ex chiesa di San Pietro Apostolo sfidando finanche il parere contrario della Sovrintendenza verso il quale l’amministrazione Italia sta muovendo guerra innanzi al Tar.

“Questo bilancio – sostengono Milazzo, Zappulla e Greco –  serve solo al sindaco per fregiarsi di un vanto vuoto. Questo bilancio non risponde alle esigenze della città, non risolve le sue tante criticità. È uno strumento che andava riscritto e riformato in toto. L’amministrazione, ormai all’inizio del terzo anno, dimostra di vivere in una dimensione opposta a quella reale, di non lavorare negli interessi degli uffici e soprattutto della città e di essere disposta a tutto pur di perseguire un capriccio.

Già dai prossimi giorni – concludono – cominceremo a fare luce su alcune delle tante criticità di cui il consiglio comunale deve essere investito

 

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