Più risorse dedicate per le auto, per le moto, bene gli elettrodomestici, stabili i mobili, in calo telefonia, tecnoligia di consumo ed information technology
Grazie a una crescita del 4,3% sull’anno precedente, la spesa in beni durevoli della Sicilia nel 2024 ha toccato quota 4,5 miliardi di euro.
Secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, giunto alla trentunesima edizione la regione è ottava in Italia per volume di spesa.
Anche in Sicilia l’espansione della spesa è stata alimentata prevalentemente dagli acquisti legati alla mobilità.
Tra le altre voci è risultata in crescita la spesa per elettrodomestici e marginalmente quella per i mobili, mentre la telefonia ha chiuso il 2024 in negativo. È proseguita inoltre la flessione della spesa per elettronica di consumo e information technology,
La spesa per famiglia in Sicilia è stata di 2.152 euro, quasi 800 euro in meno rispetto alla media nazionale
La spesa media per famiglia in beni durevoli di Siracusa è la più elevata di tutta la Sicilia con un valore di 2.279 euro, un euro in più rispetto a Catania.
L’evoluzione sull’anno precedente è del +3,3%. Il totale dei consumi in durevoli, invece, ammonta a 386 milioni di euro con un’espansione sul 2023 del +3,5%.
I siracusani hanno dedicato più risorse alle auto usate (122 milioni, +6%) che alle auto nuove (82 milioni, +3,4%). In salita, con il terzo miglior incremento fra le nove province della Sicilia e il 20° a livello nazionale, anche gli acquisti di motoveicoli: 22 milioni e +16,4%.
Tra le spese dedicate ai beni per la casa, bene gli elettrodomestici (+5,3% e seconda miglior performance in regione) a quota 32 milioni, pressochè stabili i mobili (+0,5% a 75 milioni).
Sono in ripiegamento le altre voci: la telefonia perde l’1,5% (33 milioni), che però è la flessione più contenuta nell’isola, l’elettronica di consumo cala del 3,5% (8 milioni) e l’information technology del -4,5% (11 milioni).
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