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la lettera aperta

Assegnazione spazi scolastici, il Rizza non ci sta: “La nostra storia non deve essere sacrificata da decisioni monocratiche non condivise”

rizza

Indetto per il 7 Gennaio prossimo, nell’aula magna della scuola, un confronto per “individuare insieme la migliore soluzione”

“Soluzione totalmente penalizzante nei confronti dell’intera comunità scolastica dell’ Istituto Rizza“: questo il giudizio espresso dal dirigente scolastico dell’Istituto, Pasquale Aloscari in una lettera aperta inviata al prefetto, al presidente del Libero consorzio, al  Dirigente l’Ufficio Scolastico Provinciale, all’assessore Regionale Istruzione e Formazione professionale, ai consiglieri provinciali e alla deputazione nazionale e regionale.

Il dirigente ritiene opportuno e necessario avviare un confronto sulla problematica del trasferimento del Rizza dalla storica sede del Palazzo degli Studi.

“Un annuncio del genere, fortemente destabilizzante per le famiglie, per l’intero corpo docente, nonché per gli alunni tutti, reso noto nel primo giorno del periodo di riposo natalizio ed in pieno periodo di orientamento – scrive Aloscari – sta producendo effetti dannosi per gli ingressi e per le iscrizioni del prossimo anno scolastico.

Una storia onorevole e costellata di successi, in oltre un secolo di vita – prosegue – non deve essere sacrificata da decisioni monocratiche non condivise“.

Da qui l’invito a partecipare, alle10 di mercoledì 7 Gennaio 2026, nell‘aula magna della scuola, ad un confronto al solo fine di “individuare insieme, ognuno per il proprio ruolo e per le proprie competenze, la migliore soluzione, condivisa, per salvaguardare la storia ed il futuro di un pezzo di siracusanità, che ha egregiamente formato generazioni e generazioni di professionisti”.

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