E’ la prima attuazione in Sicilia di Partenariato Speciale Pubblico-Privato siglato tra il Comune e Civita Sicilia
Siramuse è stato progettato per diventare il principale museo civico del comune di Siracusa, quello da cui ogni visitatore dovrebbe partire per avere una conoscenza complessiva delle città prima di immergersi nel suo vasto e diversificato patrimonio storico, culturale e ambientale.
Il Comune si avvale della collaborazione di Civita Sicilia e punta su due importanti novità: l’utilizzo di tecnologie e allestimenti d’avanguardia e il ricorso a una gestione innovativa che non ha precedenti in Sicilia.
Siramuse, infatti, è il frutto del primo accordo, a livello regionale, di partenariato speciale pubblico-privato, una formula prevista dal codice degli appalti nel settore dei beni culturali per realizzare progetti di valorizzazione di luoghi pubblici, con la necessaria duttilità in fase di progettazione, attuazione e gestione.
Il nuovo museo civico, nato anche grazie alla collaborazione tra l’Istituto per il credito sportivo e Culturale S.p.A. e Civita Sicilia, è stato realizzato nell’ex Galleria d’arte Montevergini, in via Santa Lucia alla Badia adiacente e piazza Duomo.
Montevergini è stata trasformata in un luogo in cui il racconto della città e del suo patrimonio, attraverso percorsi immersivi e interattivi, è affidato a otto personaggi storici: Santa Lucia (nella foto di copertina), Eschilo, Caravaggio, Archimede, Platone, Paolo Orsi, Federico II ed Enzo Maiorca.
I visitatori, forniti di cuffie individuali, potranno ascoltare l’audio programmato in 4 lingue diverse, a secondo dell’esigenza (italiano, inglese, francese e spagnolo) e collegato alle immagini. Il percorso completo ha la durata di 60 minuti.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia, società di un gruppo che, fuori dall’Isola, ha già in essere altri rapporti di partenariato pubblico-privato e Debora Miccio, responsabile della Direzione commerciale e marketing dell’Istituto per il credito sportivo e culturale.
“Oggi – ha detto il sindaco Francesco Italia – Siracusa si fa apripista di un percorso nel settore dei beni culturali che per la Sicilia è un’assoluta novità.
La collaborazione con un’azienda di consolidata esperienza ci mette nelle condizioni di innovare, con soluzioni tecnologiche originali, l’offerta museale e culturale in città e di rilanciare uno spazio espositivo di valore in una declinazione multimediale.
Riconsegniamo alla fruizione, valorizzandola, la Galleria Montervergini, nel cuore di Ortigia, preservandone il profilo pubblico ma sfruttando gli investimenti e il dinamismo dell’impresa privata. Altro aspetto che mi piace sottolineare è quello dell’accessibilità: non è solo sito privo di barriere architettoniche ma è stato interamente
progettato per essere accessibile a tutti e pensato per i bambini e le famiglie”.
“Aprire un nuovo museo è motivo di particolare orgoglio – afferma Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia – anche per un’impresa culturale che nel settore ci lavora quotidianamente. Lo è doppiamente farlo con un progetto così ambizioso e innovativo in una città con un patrimonio culturale straordinario che forse chiede una nuova narrazione”.
Siramuse è articolato in sei aree espositive tematiche: La Luce e L’Apparizione con l’immersione nell’opera di Caravaggio “Seppellimento di Santa Lucia”; La Scienza che restituisce vita e opere del siracusano Archimede, universalmente riconosciuto come una delle figure più geniali dall’antichità a oggi; Il Teatro e La Tribuna Politica dove interpretazione attoriale e tecnologie, all’interno di una scenografia che ricalca il Teatro Greco, permettono di trovarsi al cospetto di Platone ed Eschilo.
Poi c’è lo Scavo in cui, guidati dal grande archeologo Paolo Orsi, si è invitati a vivere in prima persona un’esperienza ludico-esplorativa; Il Volo del Falco, spunto per Federico II, esperto di falconeria, per restituire, attraverso le immagini, un’interpretazione poetica e dinamica della sua eredità; Il Profondo Blu, un omaggio al mare e una riflessione sui temi della sua salvaguardia affidati a un sincero ambientalista come il grande campione di apnea Enzo Maiorca.
Siramuse è stato ideato e curato interamente da Civita Sicilia con il supporto della museologa e storica dell’arte Anna Villari.
Si è avvalso nella fase progettuale di un Comitato scientifico di cui hanno fatto parte: Monica Centanni, studiosa di teatro antico; Giovanni Di Pasquale, vice direttore scientifico del Museo Galileo di Firenze; l’archeologo Lorenzo Guzzardi; Patrizia Maiorca, presidente dell’Area marina protetta del Plemmirio e figlia di Enzo Maiorca; Pucci Piccione, a lungo presidente della Deputazione della cappella di santa Lucia; Lucia Trigilia, direttrice del Centro internazionale di studi sul Barocco; Cettina Pipitone Voza, saggista e scrittrice, autrice di studi su Archimede.
Per effetto dell’accordo di partenariato speciale pubblico-privato, di durata decennale, Civita Sicilia si è fatta carico dell’investimento iniziale e si occuperà della gestione di Siramuse in tutti i suoi aspetti, dei costi delle utenze e della manutenzione ordinaria, versando al Comune un canone annuale.
Alla conclusione del progetto, la Galleria Montevergini avrà consolidato una nuova identità culturale; inoltre, le migliorie al sito, tutti i contenuti prodotti e l’hardware resteranno di proprietà del Comune.
È già attivo un tavolo tecnico in cui Comune e Civita Sicilia dialogano costantemente per verificare l’attuazione del progetto, apportare eventuali correttivi ed elaborare nuove proposte.
Il museo sarà aperto al pubblico da domani alle 11.
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