“Tentativi di mediazione falliti, proroghe senza fine, ipotesi di “terzi nomi”, e trattative condotte dall’alto lontane dalla realtà cittadina”
Il Pd cittadino di Siracusa paralizzato da logiche interne da ben tre mesi”.
A denunciare l’immobilismo stagnante sono i Giovani Democratici: “Tentativi di mediazione falliti, proroghe senza fine, ipotesi di “terzi nomi”, e trattative condotte dall’alto lontane dalla realtà cittadina.
Il risultato – aggiungono – è evidente: un partito cittadino che appare privo di direzione politica, che con difficoltà può oggi esprimere progettualità e offrire credibilità alla comunità siracusana”.
Da qui l’appello alla responsabilità, non soltanto rivolto ai dirigenti del Partito, ma all’intera comunità democratica e progressista della provincia di Siracusa.
“Noi giovani ci siamo – dichiara Luca Santoro, segretario dei Giovani Democratici del Circolo di Siracusa – lavoriamo quotidianamente sul territorio, promuoviamo iniziative, creiamo spazi di confronto e, nonostante tutto, continuiamo a dare voce e visibilità al Partito Democratico.
Non intendiamo restare complici di un harakiri politico – aggiunge – a cui siamo tristemente destinati, né spettatori passivi di logiche che nulla hanno a che vedere con il progressismo che vogliamo rappresentare.
Riteniamo indispensabile .- prosegue – restituire centralità agli iscritti e ai militanti, ascoltare le loro voci e valorizzarne le idee.
Vogliamo avviare un confronto autentico, diretto e inclusivo, capace di rimettere al centro chi vive e anima quotidianamente il partito nel tentativo di superare progressivamente l’attuale stallo e costruire un partito autorevole, competente e all’altezza delle sfide future.
Ora tocca al Partito Democratico – conclude Santoro -scegliere se continuare a restare fermo in un pantano di logiche autoreferenziali, oppure cogliere questa chiamata alla responsabilità e tornare a guardare al futuro con coraggio”.
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