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Capitale Italiana della Cultura: il Comitato promotore di Siracusa torna al lavoro VIDEO

Dovrà definite le tappe per la realizzazione dei progetti contenuti nel dossier presentato al Ministero della cultura

Non tutto è andato perso dopo la proclamazione di Pesaro a “Capitale Italiana della Cultura 2024”.

Siracusa nella short list ma si è dovuta “inchinare” alla decisione della commissione che ha visto sfumare l’obiettivo del raggiungimento del titolo che, non dimentichiamolo porta in dotazione alla città vincitrice un contributo di 1 milione di euro.

Tante critiche sono piovute addosso all’amministrazione comunale di Siracusa per i contenuti e l’impostazione della candidatura, “ma – risponde il Comune – restano comunque i tanti progetti e lo sforzo corale prodotto per realizzare il dossier oltre che la rete di sostenitori e partner che si è creata attorno al progetto”.

Progetti e metodo partecipativo che l’amministrazione intende portare avanti, come ha tenuto a precisare il sindaco Francesco Italia. QUI  L’INTERVISTA

Sulla stessa linea l’assessore Fabio Granata, che ha parlato di una “nuova fase di questo cammino” e poi ha
difeso la scelta della candidatura.

“Abbiamo un logo – ha detto – che è un vero e proprio brand; abbiamo coinvolto i rappresentanti delle categorie produttive che hanno dato un contributo economico.

E presto – conclude – vedremo concretizzarsi alcuni progetti come un Parco della mura dionigiane per mettere in connessione la città con il castello Eurialo; un collegamento con il Plemmrio; il Teatro di Verdura nella Latomia dei cappuccini; il Museo del cinema nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta; la riapertura della cripta della chiesa del Collegio; una serie di camminamenti organizzati per visitare alcune eccellenze del nostro patrimonio culturale e ambientale”.

Questa mattina nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, pertanto, si è riunita l’assemblea generale del Comitato promotore della candidatura di Siracusa con l’obiettivo di “definire le tappe per la realizzazione dei progetti
contenuti nel dossier presentato lo scorso ottobre al Ministero della cultura” a partire dall’istituzione di un’agenzia stabile di promozione del territorio per attrarre investimenti, cervelli e fare di Siracusa una città-laboratorio al centro del Mediterraneo.

Il Comitato diventa permanente e avrà una sede fisica a Palazzo Montalto: sarà aperto anche a nuovi contributi e diventa esso stesso luogo di progettazione.

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