Manovra 2026 approvata nella notte. Le misure

Lunga notte in Parlamento per l’approvazione della Manovra 2026 “una scelta di responsabilità, maturata in un contesto economico complesso”.

A sottolinearlo è Luca Cannata, parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera.

“Abbiamo concentrato le risorse disponibili – spiega Cannata – su ciò che serve davvero agli italiani”. La manovra interviene in modo diretto su lavoro, famiglie, imprese, sanità, scuola e sicurezza, con una particolare attenzione al Mezzogiorno.

Sul fronte del lavoro è previsto un taglio dell’Irpef che può arrivare fino a 440 euro annui per i redditi medio-bassi, accompagnato da misure pensate per favorire produttività e stabilità occupazionale. Per le famiglie e la natalità viene rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili, e si introduce una maggiore tutela per l’acquisto della prima casa, che viene esclusa dal calcolo Isee entro determinate soglie. Prevista anche più flessibilità nei congedi e nell’organizzazione del lavoro.

Interventi anche su scuola e sanità. La manovra prevede sostegni per l’acquisto dei libri di testo alle famiglie con redditi medio-bassi e uno stanziamento aggiuntivo di due miliardi di euro per il Fondo Sanitario Nazionale, destinato a ridurre le liste d’attesa e a potenziare personale e servizi sul territorio.

Sul fronte dello sviluppo economico viene confermata la Zes Unica fino al 2028, con strumenti di credito d’imposta e incentivi alle assunzioni, mentre la Transizione 4.0 viene rifinanziata con 1,3 miliardi di euro per sostenere innovazione e competitività delle imprese.

Per agricoltura e pesca una Zes agricola nel 2026 e misure dedicate alla tutela e valorizzazione delle produzioni.

Per ciò che riguarda la sicurezza, infine, sono stati stanziati 904 milioni di euro per il rafforzamento dei presìdi territoriali e la gestione delle emergenze.