E’ stata bloccata proprio mentre si faceva consegnare dalla vittima la seconda parte di monili d’oro
E’ stata arrestata con l’accusa di truffa aggravata compiuta ai danni di una donna di 54 anni di Avola: la presunta truffatrice è una 31enne catanese.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri la vittima è stata contattata telefonicamente da un sedicente carabiniere che le ha chiesto di raccogliere tutti i soldi e i monili in oro che aveva in casa, perché il marito era stato fermato per rapina ed era necessario verificare che non avesse la refurtiva.
Tenuta costantemente al telefono dall’uomo, la donna ha inizialmente consegnato una parte dell’oro a un complice presentatosi a casa quale “carabiniere”.
Successivamente, prima di un’ulteriore consegna di denaro, si è resa conto della truffa di cui era vittima e ha chiamato i veri Carabinieri che hanno arrestato la 31enne proprio nel momento in cui, spacciandosi per “marescialla dei carabinieri”, ha raggiunto la casa della vittima per ritirare altri gioielli.
La donna è stata arrestata e trasferita nella casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania. Il complice in corso d’identificazione.
I Carabinieri raccomandano, anche solo in caso di dubbio, di contattare immediatamente e senza alcun imbarazzo il numero di emergenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina per richiedere un intervento, avere semplicemente un chiarimento o ricevere un tempestivo supporto, senza fidarsi di estranei o consegnare denaro.
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