A dirlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico
“Inescusabile ritardo dell’amministrazione Italia a provvedere ad adempiere alla diffida dell’11 novembre scorso dall’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana, che ha intimato di provvedere entro sessanta giorni alla revisione della pianta organica delle farmacie presenti sul territorio comunale”.
La critica arriva dal gruppo consiliare del Pd: “Il Comune è già stato commissariato dalla Regione Siciliana per la mancata approvazione della pianta organica delle farmacie che andava approvata entro il 31 dicembre 2022 e i costi del commissario tuttora in carico costituiscono un debito fuori bilancio che grava sulle tasche dei siracusani.
La nomina di un nuovo commissario – aggiungono i tre consiglieri – costituirebbe un ennesimo caso di pessima amministrazione e originerebbe un grave danno erariale; inoltre sul piano squisitamente politico la nomina di un nuovo commissario significherebbe anche che la maggioranza è incapace di affrontare il tema della dislocazione delle farmacie sul territorio comunale strettamente connesso a quello dell’assistenza sanitaria e farmaceutica in favore della popolazione”.
Da qui la sollecitazione rivolta al sindaco, al presidente del Consiglio Comunale, alla segretaria generale, chiedendo che “si provveda all’espletamento dell’istruttoria, alla redazione della proposta di delibera di revisione biennale della pianta organica delle farmacie, alla calendarizzazione della seduta di consiglio comunale per l’esame e l’approvazione della delibera”.
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