L’uomo avrebbe compiuto l’atto intimidatorio per costringere il Comune a riassumerlo quale operatore ecologico
Ordinanza per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa a carico di un 50enne di Portopalo di Capo Passero, ritenuto responsabile dell’incendio del Forte di Capo Passero, avvenuto la notte del 17 agosto 2024.
A seguito delle indagini, sia tradizionali che tecniche, condotte dai Carabinieri della Aliquota Operativa della Compagnia di Noto e dalla Stazione Carabinieri di Portopalo di Capo Passero, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che avrebbe compiuto l’atto intimidatorio allo scopo di costringere gli amministratori del Comune di Portopalo di Capo Passero a riassumerlo quale operatore ecologico.
La notte del 17 agosto 2024, le fiamme, propagandosi rapidamente all’interno del forte, avevano danneggiato due locali e materiale di scena di proprietà di due associazioni culturali che, nel suggestivo scenario dell’Isola di Capo Passero, stavano organizzando uno spettacolo musicale.
A seguito dell’incendio il monumento veniva dichiarato inagibile e riaperto al pubblico solo il successivo 4 settembre 2025, a seguito dei lavori di restauro.
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