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Servizio di lampade votive, chiesto l’intervento dell’ufficio legale per stabilire cosa fare

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Bisognerà stabilire anche se i cittadini-utenti devono pagare gli avvisi ricevuti

La vicenda delle lampade votive approda in consiglio comunale con l’interrogazione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia.

Ai rilievi mossi dal capogruppo, Paolo Cavallaro, su una vicenda definita “grave” vista l’assenza di proroga alla ditta concessionaria, ha replicato in prima battuta il dirigente, Emanuele Fortunato.

“Dopo aver acquisito il fascicolo – ha esordito – posso dire che la concessione risulta scaduta il 15 novembre 2022. All’interno abbiamo verificato la presenza della richiesta di proroga, che però non è mai stata riscontrata da una determina degli uffici. Non ci sono le condizioni giuridiche per la prosecuzione.

Mi muoverò d’intesa con l’ufficio legale del Comune al quale, già il 27 novembre scorso, ho chiesto di farmi affiancare da un avvocato”.

Il legale dovrà anche far sapere se i cittadini-utenti del servizio devono intanto pagare il canone.

E’ intervenuto anche l’assessore competente, Luciano Aloschi: “Noi subiamo questa situazione e riteniamo opportuno avere a disposizione un parere legale, così come ritengo che, nelle more, il Comune prenda in consegna la struttura cimiteriale”.

Nella replica del consigliere Cavallaro evidenzia il mancato intervento degli uffici già un anno fa quando è arrivata la prima segnalazione dell’anomalia. “Adesso – conclude – bisogna operare rapidamente”.

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