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Tutela della Riserva Ciane Saline di Siracusa: “Si istituisca subito il Tavolo tecnico”

riserva

Diffida del Comitato Parchi e intmazione del presidente della IV commissione Ars

Nuova sollecitazione del Comitato per i Parchi e per la valorizzazione ed il recupero urbanistico del patrimonio ambientale, archeologico e paesaggistico della Città di Siracusa  alla costituzione tavolo tecnico per la tutela della Riserva Ciane Saline di Siracusa.

Il Comitato da Agosto ad Ottobre 2025 ha denunciare lo stato di degrado e illegalità persistente all’interno della Riserva, nelle aree prospicienti la foce dei Fiume Ciane ed Anapo.

“Violazioni – scrive l’avvocato Corrado Giuliano – che configurano potenziali reati penali e gravi responsabilità amministrative”.

E’ stato infatti documentato l’impiego di un escavatore meccanico alle foci dei fiumi Ciane e Anapo per spostare  sedimenti sabbiosi sino a formarne un cumulo, in una zona inclusa nella ristretta Zona A della Riserva.

“Rilevato, inoltre – prosegue Giuliano –  un approdo abusivo storico per natanti, la cui mancata rimozione è una violazione decennale dell’Art. 23 del Regolamento. A questa situazione si aggiunge la realizzazione di nuovi abusi edilizi e urbanistici, come l’apertura di un percorso con cancello verde in Via Elorina”.

L’Audizione in IV Commissione Legislativa Permanente “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’Assemblea Regionale Siciliana a distanza di mesi non ha prodotto risultati

Eppure – prosegue – oltre alla tutela come Riserva Naturale Orientata il medesimo perimetro territoriale è parte integrante della Rete Natura 2000, la principale rete ecologica europea per la conservazione della biodiversità.
Il sito è classificato sia come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) che come Zona
di Protezione Speciale (ZPS)”.

“L’azione istituzionale successiva all’Audizione si è limitata – accusa Giuliano – a un potenziamento della vigilanza (azione preventiva e futura) che si deve unicamente al Corpo della Polizia Provinciale, omettendo i provvedimenti essenziali di ripristino relativi alle violazioni preesistenti e permanenti”.

Da qui l’invito rivolto all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, al Libero Consorzio, al Comune di Siracusa ad adottare i provvedimenti richiesti entro il termine perentorio di 15 giorni trascorsi i quali sarà presentato un nuovo nuovo esposto-denuncia per l’accertamento delle responsabilità penali e contabili individuali dei dirigenti e funzionari inadempienti del Libero Consorzio, del Comune di Siracusa e del Dipartimento Regionale del Territorio e dell’Ambiente.

A questo si aggiunbge l’intimazione formale del presidente della IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Giuseppe Carta al Libero Consorzio Comunale di Siracusa di istituire immediatamente un Tavolo Tecnico Permanente per affrontare il disastro gestionale della Riserva Naturale Orientata “Fiume Ciane e Saline di Siracusa”.

“Non possiamo più permettere che un patrimonio ambientale di valore europeo venga lasciato in balia di abusi, dragaggi illeciti e silenzi istituzionali: ha dichiarato Carta.

Nel documento  Carta richiama gli impegni assunti in sede parlamentare e chiede che il Tavolo sia operativo, trasparente e composto da rappresentanti dell’Assessorato Territorio e Ambiente, del Comune di Siracusa, delle associazioni ambientaliste e dello stesso Consorzio.

Carta riconosce il ruolo del Comitato per i Parchi e dell’Avv. Corrado Giuliano, definiti “sentinelle vigili e instancabili” che hanno sollevato con rigore e documentazione una crisi ambientale che le istituzioni non possono più ignorare.

“La IV Commissione vigilerà sull’attuazione concreta delle misure richieste. E se il silenzio dovesse continuare, il rischio è che la vicenda approdi nelle aule giudiziarie”.

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