Ecco gli obiettivi principali della progettazione: una nuova organizzazione degli spazi pubblici, una gerarchia chiara dei percorsi e un miglioramento delle condizioni di fruibilità e accessibilità
La riqualificazione del piazzale delle Poste e delle aree connesse al Ponte ciclopedonale consiste in un “ripensamento morfologico e paesaggistico, volto a definire una nuova organizzazione degli spazi pubblici, una gerarchia chiara dei percorsi e un miglioramento delle condizioni di fruibilità e accessibilità”.
Questi gli obiettivi principali della progettazione che si trovano nel Documento di indirizzo della Progettazione (DIP) redatto dal Rup, ing. Martina Rinaldi, che fornisce gli indirizzi tecnici e funzionali per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) e il progetto esecutivo:
–Riqualificare le superfici pavimentate e le aree di sosta attraverso l’impiego di materiali e finiture coerenti con il contesto storico-architettonico di Ortigia, garantendo resistenza, durabilità e facilità di manutenzione.
–Riorganizzare la viabilità e i flussi di circolazione, con particolare attenzione alla riduzione del traffico veicolare improprio e alla valorizzazione della mobilità pedonale e ciclabile, mediante la definizione di percorsi sicuri, continui e ben integrati con il nuovo ponte ciclopedonale.
–Riqualificare e valorizzare lo spazio pubblico come luogo di relazione, sosta e attraversamento, attraverso l’introduzione di elementi di arredo urbano coerenti, l’implementazione di sistemi di illuminazione efficienti e sostenibili, e la realizzazione di aree verdi e ombreggiate capaci di migliorare il comfort microclimatico.
–Riorganizzare le aree di sosta e di servizio, ottimizzando gli spazi disponibili e introducendo soluzioni compatibili con la tutela del contesto storico e paesaggistico.
–Garantire l’accessibilità universale, eliminando le barriere architettoniche e assicurando la fruibilità degli spazi pubblici da parte di tutte le categorie di utenti.
–Rafforzare il rapporto tra spazio urbano e paesaggio, valorizzando le visuali prospettiche verso il mare, il nuovo ponte e i fronti edilizi storici, al fine di restituire una percezione unitaria e coerente dell’ambito.
–Integrare soluzioni tecnologiche e sostenibili, di illuminazione a basso consumo e di materiali riciclabili o a basso impatto ambientale.
L’intervento è inserito nel Piano Triennale Opere Pubbliche 2025-2027 e il limite finanziario complessivo da rispettare è di 500.000 euro comprensivi degli importi necessari ai lavori, somme a disposizione e Iva.
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