La decisione è dovuta all’annuncio di Washington di sanzioni con l’obiettivo di bloccare i guadagni della Russia
Lukoil venderà i suoi asset esteri, dopo che Washington ha annunciato sanzioni contro le società Rosneft e Lukoil, con l’obiettivo di bloccare i guadagni della Russia e costringerla a negoziare un cessate il fuoco in Ucraina.
Lo riferisce il segretario provinciale di Sinistra Italiana -Avs, Sebastiano Zappulla: “Lukoil ha aggiunto che la procedura di gara è già iniziata.
Questa decisione – evidenzia Zappulla – potrebbe determinare nuovi e inaspettati scenari per la raffineria Isab, indirettamente coinvolta per la vicenda del pignoramento delle quote di GoiEnergy decisa dal tribunale di Milano per il mancato pagamento di quote azionarie, pari a 150 milioni di euro a Litasco, la società di trading svizzera della Lukoil.
Un asset, quello di Isab, che seppur dichiarato strategico e di interesse nazionale – prosegue l’esposnente di SI -rischia di essere trascinato in una vertenza commerciale internazionale dagli esiti incerti.
Dal governo Meloni – conclude – ci attendiamo una immediata presa di posizione, oltre all’adozione di misure legislative risolutive nell’interesse dell’Italia e del nostro territorio”.
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