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Maxi rissa durante la partita di pallamano tra Giovinetto e Aretusa

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In pochi istanti è scoppiata la bagarre in campo tra le due formazioni e la presenza di esterni

Era il 22′ minuto della partita di pallamano maschile di Serie B,  prima di campionato, tra Il Giovinetto e l’Aretusa quando in campo si è scatenata la bagarre con calci, pugni e la partecipazione alla rissa anche di persone estranee ai due club.

I siracusano erano in vantaggio di una rete, quando a seguito di un fallo e della reazione che ne è seguita, è successo di tutto.

Uno spettacolo indegno offerto in diretta tv sul canale youtube della Federazione Handball Sicilia visto che si trattava di uno scontro tra due formazioni di alto livello.

Sui social del Patrosino è stata pubblicata questa mattina una nota di condanna della società trapanese:

“Una pagina che butta fango su una società che ha dato sempre spettacolo, anche a livello giovanile davanti a quegli spalti, soprattutto contro l’Aretusa, con la quale c’è stata sempre una bella competizione agonistica, ma rapporti sempre sani e di amicizia dentro e fuori dal campo.
Niente poteva far presagire quanto è accaduto, ma a seguito di una spinta e una reazione spropositata da parte di un giocatore della squadra avversaria, e l’assurdo comportamento dei giocatori di entrambe le squadre si è arrivati a una rissa vergognosa e inspiegabile tra le due formazioni.
Purtroppo a peggiorare le cose è anche entrato in campo qualche scalmanato sconosciuto, che ha portato a una situazione irreparabile, poi dopo pochi minuti, i nostri dirigenti e alcuni dei giocatori di entrambe le squadre sono riusciti a sedare il tutto.
Riconosciamo la responsabilità della società per il comportamento inqualificabile dei nostri giocatori coinvolti, che hanno condotto e alimentato uno spettacolo indegno per la nostra società’ e la nostra disciplina.
Per quanto ci riguarda, non possiamo fare altro che condannare quanto successo, ma ribadire che l’intenzione della società non era, e non è mai stata certo, quella di dare questo spettacolo agli spettatori, al pubblico e al Sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi, presente sugli spalti per onorare la festa di inizio campionato; lo stesso sindaco ha chiamato la polizia per porre fine all’episodio e proteggere tutti i componenti della società aretusea.
Gli arbitri e il Commissario hanno assistito a quanto è successo, supportati anche da video e al giudice sportivo il compito di sanzionare tutti coloro che hanno preso parte alla rissa.
La società Il Giovinetto Petrosino si scusa con la FIGH, con il Comitato Regionale Sicilia, col Sindaco di Petrosino, con la società Aretusa, con i telespettatori, con il pubblico e gli sponsor per l’accaduto”.

 

Arriva anche la reazione della Pallamano Aretusa che esprimere la propria ferma condanna per quanto accaduto a Petrosino.

“Tuttavia, riteniamo necessario richiedere una maggiore attenzione sulla versione dei fatti riportata in alcuni articoli, in quanto non rispecchia assolutamente la realtà.

Dall’immagine video completa dell’evento, infatti, si evince che il pugno attribuito al nostro tesserato è stato una reazione a un precedente pugno pervenuto da un giocatore della formazione di casa a palla lontana.

Ci scusiamo per la reazione del nostro atleta, ma riteniamo che la versione dei fatti debba essere riportata nella sua completezza.

Inoltre, si omette di menzionare che un altro nostro tesserato ha rivolto agli arbitri una richiesta di maggiore attenzione, a testimonianza della volontà di mantenere il controllo della situazione. Cosa tra l’altro reiterata anche dal nostro dirigente in panchina quando è entrato in campo per allontanare i propri tesserati e cercare di riportare la calma in campo anziché fomentare violenza.

Riteniamo che la cronaca debba essere valutata dall’inizio dell’azione e non limitarsi alla sola parte finale, per evitare di fornire un quadro parziale e fuorviante dei fatti.

In attesa delle decisioni del giudice sportivo, porgiamo le nostre scuse per quanto successo”.

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