“La mafia non è morta – racconta il giornalista – ha solo cambiato pelle continuando a fare affari e a stringere alleanze”
Presentazione ieri pomeriggio a Siracusa il libro “Immortali” di Attilio Bolzoni, giornalista esperto di criminalità mafiosa, collaboratore del quotidiano L’Ora, poi per 41 anni a Repubblica e oggi con Domani.
L’appuntamento è nato dalla collaborazione tra il Circolo della stampa, il Parco Archeologico Siracusa e Connessioni Urbane.
A dialogare con il giornalista, il collega Prospero Dente, il direttore del Parco Carmelo Bennardo, e il blogger Giuseppe Gingolph Costa.
Nel libro, edito da Fuori Scena, Attilio Bolzoni racconta una mafia che non si vede perché non si manifesta con la violenza delle armi con i morti ammazzati, ma che resta molto pericolosa.
“Non ci sono più le stragi, non c’è il sangue e quindi per lo Stato – dice Bolzoni – la mafia non è più un emergenza. Non è una cosa su cui intervenire, ma in realtà – aggiunge – è una mafia che è tutt’altro che morta, ma è viva e vegeta, e continua a stringere alleanze con il potere ufficiale, nutrendosi dell’economia legale e illegale in ogni territorio.
La mafia – insiste il giornalista – ha cambiato pelle è diventata borghese e continua a fare affari e a penetrare nell’economia legale”.
Da qui l’esigenza di un nuovo racconto per smascherarla.
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