La conferma da una sentenza della Corte d’Appello di Roma, che ha riconosciuto la rendita Inail agli eredi di un operaio siracusano vittima dell’amianto
“Si apra subito un Tavolo Tecnico Interministeriale per la salute e l’ambiente nel triangolo industriale siracusano”. A lanciare questo appello è il segretario provinciale del Pci, Marco Gambuzza.
“La recente sentenza della Corte d’Appello di Roma, che ha riconosciuto la rendita Inail agli eredi di un operaio siracusano vittima dell’amianto – scrive Gambuzza – ha finalmente messo nero su bianco una verità che la popolazione locale conosce da decenni.
Tutti gli abitanti di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa – prosegue – sono stati esposti alle polveri di amianto che non è stato ancora eliminato completamente si somma a tutti gli inquinanti oggi presenti nell’ area industriale.
In Sicilia – aggiunge Gambuzza – si registrano oltre 1000 morti l’anno per patologie correlate all’amianto e tantissime altre causate dalle sostanze tossiche e cancerogene rilasciate dai petrolchimici, Siracusa è tra le province più colpite. E il picco, secondo gli esperti, deve ancora arrivare”.
Da qui la richiesta di costituzione immediata di un Tavolo tecnico con la partecipazione dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali con la partecipazione delle autorità locali, dei comitati civici, dei rappresentanti delle vittime e delle organizzazioni sindacali e ambientaliste del territorio.
“Il Tavolo – indica il segretario del Pci provinciale – dovrà agire con urgenza su 5 fronti: bonifica immediata dei siti contaminati, a partire dalle aree più vicine ai centri abitati, installazione di barriere arboree; mappatura trasparente e pubblica delle sostanze tossiche presenti, anche sulla base delle schede di sicurezza utilizzate negli impianti e presenti nei DVR; monitoraggio sanitario permanente su lavoratori ed ex lavoratori, cittadini e fasce vulnerabili; tutela legale e risarcimento per tutte le vittime e i familiari colpiti da malattie asbesto-correlate, agevolazioni pensionistiche e revisione e rafforzamento dei protocolli di sicurezza ambientale negli impianti industriali ancora in funzione”.
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