La flessione avrebbe colpito maggiormente il settore extralberghiero
“Agosto è partito male e male si è concluso. Escludendo il ponte ferragostano con gli alberghi (quasi) sold out, il mese si è concluso con un calo di pernottamenti“.
Ecco i primi dati snocciolati da Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, l’associazione che redige mensilmente le rilevazioni mensili dei flussi turistici a Siracusa.
“I dati statistici ricavati l’8 settembre da Osservatore Regionale Siciliano e Istat – spiega il presidente di Noi albergatori Siracusa – annotano ad agosto un totale alloggiati di 181.335, contro i 217.740 del 2024, quindi uno scostamento in negativo di -36.405 (-16,7%).
La randellata più rilevante – prosegue – l’ha portata la componente italiana con -37.902 soggiorni, pari a -27,2% sullo scorso anno. Se non fosse stato per gli stranieri, che hanno compensato un leggero + 1.497 pernottamenti +1,9% sul 2024, la flessione dei vacanzieri totali sarebbe stata molto più pesante”.
La flessione, però non ha rigiardato gli hotel: “Dall’indagine effettuata tra gli albergatori, emerge – riferisce Rosano -che la quasi totalità degli hotel cittadini, ad agosto, ha mantenuto lo stesso numero di presenze e uguali ricavi del 2024, registrando una leggera fluttuazione tra più e meno 2%.
Si desume, quindi, che la flessione (non abbiamo dati certi, sebbene si concordi sulla drastica riduzione di turisti italiani), pare abbia colpito maggiormente il settore extralberghiero“.
Sulla diminuzione dei villeggianti italiani Rosano ha le idee chiare la attribuisce all’inflazione, al contenimento dei consumi, a partire dal rincaro del carrello della spesa, alle bollette da pagare sempre più onerose, ial caro voli”
Attenzione al mercato straniero per i mesi di settembre e ottobre “da sempre portatore di ragguardevoli flussi turistici – aggiunge Rosano – in primis tedeschi e francesi.
Instabilità geopolitica e le guerre in corso – conclude -potrebbero comportare – conclude – una frenata persino all’incoming di statunitensi, inglesi, canadesi e svizzeri turisti alto spendenti, in sostanziale crescita nella nostra città”.
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