“Pastore e guida della comunità siracusana nella quale ha lasciato un segno indelebile”
Grande il cordoglio a Siracusa per la scomparsa dell’arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo.
Così il sindaco, Francesco Italia: “Un pensiero commosso per il nostro Arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo, punto di riferimento per la nostra città di cui era cittadino onorario.
Uomo colto e raffinato teologo – prosegue Italia – nei 19 anni in cui ha guidato con autorevolezza la Diocesi, monsignor Costanzo è stato punto di riferimento e sprone per tutti, già un anno dopo la sua nomina in occasione del terremoto del 1990.
Ricordiamo la sua attenzione per i poveri della città ma anche le iniziative volte a rinsaldare lo spirito dei siracusani nel segno della fede e delle parole del Vangelo.
La consacrazione del santuario della Madonna delle Lacrime, con la visita del papa santo Giovanni Paolo II, e il
ritorno, dopo 800 anni, del corpo di santa Lucia restano due momenti storici per la città.
Lo slancio impresso a due istituzioni diocesane come l’Istituto San Metodio e la Fondazione Sant’Angela Merici sono la dimostrazione della sua capacità di fondere spinta ideale e spirituale e azione concreta in aiuto dei bisognosi di cure e assistenza.
Monsignor Costanzo si è legato a Siracusa, dove ha deciso di fermarsi anche dopo la fine del suo governo pastorale. Lo ha fatto nel nome della Patrona, cercando nell’esempio di Lucia la strada da indicare alla nostra comunità per le sfide del presente e del futuro”.
Sentito cordoglio viene espresso anche dal presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, ricordandone il prezioso servizio pastorale e il profondo legame con il territorio.
“Pastore attento e guida autorevole – commenta Giansiracusa – che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale.”
“La notizia della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo mi riempie di profonda tristezza – scrive in una nota la senatrice siracusana di FI, Daniela Ternullo – Con la sua guida spirituale e il suo instancabile impegno pastorale ha segnato un tratto importante della storia della nostra comunità, lasciando un’eredità di fede, amore e dedizione che rimarrà viva nel cuore dei siracusani.
Siracusa perde un pastore buono e un punto di riferimento, ma resta la sua testimonianza di vita, luminosa e indelebile”.
Ho avuto il privilegio di conoscerlo e di ascoltarlo fin da ragazzo, nella Chiesa madre di Sortino, in occasione della mia cresima – ricorda il deputato regionale della Dc, Carlo Auteri – Le sue omelie, sempre profonde e luminose, riuscivano ad affascinare noi giovani e a guidarci nel cammino della fede.
Di lui conservo l’immagine di un uomo elegante nello stile, saldo nei valori, di grande fede e umanità. È stato un pastore capace di orientare generazioni, con la parola e con l’esempio – le sue parole –
Alla Chiesa siracusana e alla sua famiglia spirituale rivolgo la mia più sentita vicinanza, certo che la sua testimonianza resterà per sempre patrimonio vivo della nostra comunità”.
“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo ci addolora profondamente – ha detto il sindaco di Canicattini Bagni,
Paolo Amenta -. Pastore saggio, colto, sempre attento alle dinamiche sociali del territorio al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza.
Cittadino onorario di Canicattini Bagni ha tenuto sempre forte questo legame affettivo con la nostra comunità, indicando a tutti noi la giusta via. Un legame che i canicattinesi sapranno custodire nel proprio cuore affidandosi alla sua immancabile intercessione e guida spirituale”.
“Monsignor Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale e il suo esempio rimarrà fonte di ispirazione per tutti noi”: queste le parole del presidente di Confcommercio Siracusa Francesco Diana.
“In questo momento di profonda commozione – conclude -ci uniamo a tutta la Chiesa siracusana con la
consapevolezza che i suoi insegnamenti, la sua profonda sensibilità e il suo operato resteranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
“La nostra città con la scomparsa di mons. Costanzo perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”: questo il commosso ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa.
“Perdiamo una figura di riferimento importante per la nostra categoria”: a dirlo è il segretario provinciale dell’Assostampa, Prospero Dente.
“Monsignor Costanzo – evidenzia -è stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa. Lo ha fatto da fine teologo con lo sguardo sempre attento all’ascolto. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti.
La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. Pezzi di storia – conclude il segretario -che Monsignor Costanzo volle condividere giorno per giorno con giornali e televisioni per riunire un’intera comunità, soprattutto quanti erano impossibilitati a partecipare fisicamente”.
“Mons. Costanzo è stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi”: lo ha detto Salvatore Di Salvo segretario nazionale dell’Ucsi.
“E’ stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere, ho comunicare una notizia. E’ stato
sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi.
E’ stato vicino ai cittadini subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia e tutti i devoti sono grati all’Arcivescovo Emerito di Siracusa per avere profuso al culto di Santa Lucia grande parte del suo impegno pastorale per la Chiesa Siracusana.
“L’indizione dell’Anno Luciano e la traslazione del corpo di Santa Lucia da Venezia sono solo alcuni dei segni attraverso i quali Mons. Costanzo ha vivificato la fede della Chiesa siracusana per Lucia”.
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