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11 agosto

Il brutto risveglio dopo la notte di San Lorenzo: cartacce e rifiuti abbandonati sulle spiagge

san lorenzo

Le immagini parlano da sole e descrivono una totale mancanza di rispetto per i beni comuni

L’altra faccia della medaglia della notte di San Lorenzo sono le spiagge coperte da cartacce e rifiuti di ogni genere.

A nulla è valso l’appello del sindaco Francesco Italia a restituire gli arenili in condizioni dignitose dopo i festeggiamenti dela notte in spiaggia per San Lorenzo.

Questa mattina gli arenili del capoluogo erano letteralmente diventati una mega discarica da bonificare prima dell’arrivo dei bagnanti.

Ogni parola è inutile, le immagini parlano da sole e descrivono una totale mancanza di rispetto pèer i beni comuni e degli sforzi fatti il giorno prima per preparare al meglio le spiagge per la notte dei festaggiamenti..

Ma c’è anche chi, il consigliere comunale, Paolo Cavallaro, punta l’indice contro l’amministrazione comunale.

“Basta con la solita tiritera dei giovani che sporcano, dei cittadini incivili – afferma l’esponente di FdI – Quanto lasciato sulle spiagge siracusane nella notte di San Lorenzo non è un fatto occasionale, si ripete ogni anno.
Sono certo – aggiunge – che ciò sia dovuto all’ ineducazione di pochi giovani, che però danneggiano l’immagine di tutta una generazione che invece è rispettosa dell’ambiente, conosce e pratica la differenziata e ha rispetto per gli altri.
Comunque – prosegue – non c’era un cestino, nulla per aiutare i meno zelanti, i più superficiali”.
Da qui l’appello al Sindaco ad intervenire prima di Ferragosto, per fare posizionare in prossimità delle spiagge grandi contenitori per la raccolta differenziata e per distribuire a tutti sacchetti con appelli chiari alla differenziata e al rispetto dell’ambiente”.
Arriva la replica del consigliere comunale di Mpa, Luigi Cavarra: “Non si possono mai difendere incivili o sporcaccioni solo per trovare la scusa di attaccare l’amministrazione.
Le spiagge – prosegue – vengono consegnate pulite ogni settimana dall’amministrazione e soprattutto prima della notte di San Lorenzo. È ingiusto attribuire alla sola macchina comunale (e lei ne ha anche parte) e gli operatori che svolgono il loro lavoro, tutta la responsabilità per la sporcizia lasciata da chi fruisce un bene di tutti noi, nessuno ha ancora inventato un sistema di auto-sporcamento notturno.

Qui – aggiunge – entra in gioco il senso civico: il rispetto degli spazi pubblici non dipende soltanto dalle istituzioni che sicuramente possono fare sempre di più e ancora di più, ma soprattutto dal comportamento di ciascun cittadino.

Se dei ragazzi (o chiunque altro) abbandonano rifiuti sulla spiaggia, falò non autorizzati ecc. il problema è educativo ma soprattutto culturale, non solo amministrativo come lei afferma.
L’amministrazione continuerà e deve fare la propria parte – tiene a precisare – ma è dovere di tutti noi mantenere pulito ciò che è stato consegnato in ordine.
Sono stati distribuiti sacchetti e contenitori anche dalla Protezione Civile e comunque, anche quando, a me sin da ragazzino hanno sempre insegnato di mettere qualche busta di plastica nello zaino per riportare i rifiuti a casa, come si fa in tutti i paesi e Città civili. La responsabilità è condivisa: chi sporca, sbaglia”.

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