I temi da affrontare sono occupazione, efficienza del servizio e costi per i cittadini
“Tutela del lavoro, l’efficienza del servizio, la sostenibilità dei costi per i cittadini e la valorizzazione del capitale umano. Sono i temi concreti su cui riportare il dibattito dopo la costituzione di Aretusacque“:
A dirlo sono i segretari territoriali di Filctem Cgil (Fiorenzo Amato), Femca Cisl (Alessandro Tripoli) e Uiltec Uil (Giuseppe Di Natale), insieme alle Rsu di Siam.
“Il passaggio dei lavoratori attualmente impiegati nelle gestioni comunali, in Siam, Aspecon e nei Comuni, al nuovo gestore unico – tengono a precisare i sindacalisti – dovrà avvenire nel pieno rispetto delle norme che regolano i trasferimenti d’azienda.
L’articolo 2112 del Codice Civile, infatti, prevede il mantenimento dei diritti, delle condizioni contrattuali e dell’anzianità maturata, e rappresenta il riferimento imprescindibile per garantire continuità e giustizia occupazionale.
Riteniamo altrettanto importante – evidenziano – che, in vista di una possibile espansione futura della forza lavoro, non si dimentichi chi, nel passato, è rimasto fuori dal perimetro occupazionale, come i lavoratori ex Sai8 ed ex Sogeas”.
Da qui la richiesta di apertura di un tavolo di confronto con la nuova governance di Aretusacque.
“Un’attenzione particolare – proseguono – va dedicata alla questione del depuratore consortile Ias. La società ha ora l’occasione concreta di rivedere, nel rispetto delle regole, quanto previsto finora, e di contribuire al rilancio dell’impianto attraverso un sistema di depurazione più coerente e sostenibile, partendo dal conferimento dei reflui civili della città di Siracusa.
Inoltre – aggiungono – se è vero che Augusta dispone di un finanziamento per la costruzione di un proprio depuratore, è da valutare il collegamento a Ias, con appena 800 metri di condotta”..
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