La richiesta arriva da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Lealtà e Condivisione. e amche dal coordinamento provinciale di Sinistra Futura
“Trasparenza e confronto pubblico per il futuro dell’acqua siracusana”: è quanto chiedono in un documento congiunto Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Lealtà e Condivisione, relativo alla costituzione della società mista Aretusacque Spa.
“Vorremmo poter dire che sorprende la repentina accelerazione nella costituzione della società mista Aretusacque Spa. In verità, preoccupa più che altro – scrivono – se non si mette i sindaci nella condizione di condividere con i
cittadini le fondamentali scelte che riguardano nomi e governance per la gestione delservizio idrico in provincia di Siracusa.
La trasparenza è importante – evidenziano – per una società chiamata a gestire milioni di euro dei siracusani per più decenni.
La nebulosa coalizione che ha determinato il risultato nelle elezioni del Libero Consorzio – cgiedono – vuole forse calare dall’alto scelte su cui i sindaci non possono far altro che obbedire per non essere commissariati?
Ricordando come poco fortunata, per usare un eufemismo, fu la precedente gestione provinciale del servizio, bene sarebbe muoversi in purezza estrema, come l’acqua che si deve gestire”.
Da qui l’invito rivolto all’Ati, al presidente del Libero Consorzio e al sindaco del Comune capoluogo a chiarire in un confronto pubblico le ragioni alla base delle scelte, dei singoli nomi e delle prime mosse in cantiere, in modo tale da non lasciare spazio a dubbi o, peggio, sospetti.
Sulla vicenda interviene anche il coordinamento provinciale di Sinistra Futura che parla di “ulteriore forzatura”.
“Presidente e Commissario ad acta – si legge in una nota – scelgono, con una singolare accelerazione, di convocare due distinte riunioni finalizzate a definire gli assetti organizzativi del futuro gestore Aretusacque.
E’ bene ricordare – viene sottolineato – che si tratta di un servizio di fondamentale importante per la cittadinanza
Riteniamo, quindi, irrinunciabile una adeguata preventiva informazione e condivisione con le Istituzioni locali e, soprattutto, con il pieno coinvolgimento della cittadinanza vera destinataria delle scelte che si andranno ad assumere.
Indispensabile – si specifica -mantenere come società civile e forze sociali e politiche un puntuale e rigoroso
monitoraggio, controllo e denunzia di provvedimenti non conformi con l’interesse pubblico.
In questa ottica – conclude la nota – appare incomprensibile e sconfortante che da parte di alcune forze politiche del
centrosinistra si sia deciso di mettere sostanzialmente fine all’esperienza del Forum provinciale dell’Acqua pubblica di Siracusa”.
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