I controlli sulla qualità dell’aria e sui suoli proseguiranno nei prossimi giorni
Presenza di inquinanti e, nel sito di campionamento, di diossina oltre i valori ordinari e compatibili con quelli di un grande incendio.
Questi i primi dati sulla qualità dell’aria comunicati da Arpa oggi pomeriggio nel corso del tavolo di coordinamento riunito in videoconferenza per una prima valutazione degli effetti dell’incendio verificatosi nel sito di stoccaggio della Ecomac, ad Augusta.
I controlli sulla qualità dell’aria e sui suoli, comunque, proseguiranno nei prossimi giorni.
Il gruppo di lavoro è incaricato di attuare le misure di prevenzione sanitarie e ambientali urgenti per garantire la tutela della salute e la sicurezza dei residenti nell’area interessata.
La riunione è stata coordinata dal direttore del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvatore Cocina; hanno partecipato il prefetto di Siracusa Giovanni Signer, i sei sindaci dei Comuni dell’area di crisi, Augusta, Siracusa, Priolo, Melilli, Solarino e Floridia, il presidente del Libero Consorzio di Siracusa Michelangelo Giansiracusa, il comandante regionale del corpo dei Vigili del fuoco Agatino Carrolo, i rappresentanti dell’Arpa Sicilia e dell’Asp di Siracusa.
L’Asp, in base a una prima rapida valutazione, ritiene superata la fase critica, ma raccomanda il mantenimento delle misure di cautela, in particolare nelle aree di Melilli, Villasmundo e nella porzione del territorio di Augusta più vicina all’area interessata dall’incendio, che sono state per via dei venti dominanti quelle maggiormente esposte alle emissioni inquinanti.
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