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Dimissioni di Granata, le reazioni della politica e non solo

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La noitizia diffusa questa mattina via social dal diretto interessato

Fa discutere e non poco la notizia delle dimissioni di Fabio Granata da assessore della giunta Italia a Siracusa.

Dimissioni arrivate all’improvviso e senza preavviso.

“Le dimissioni dell’On. Fabio Granata da assessore alla Cultura del Comune di Siracusa – scrive il capogruppo consiliare d FdI, Paolo Romano – segnano la fine di una stagione amministrativa già compromessa e priva di visione.

Con l’uscita di scena di uno dei pochi esponenti capaci di dare un senso e una dignità culturale alla giunta Italia, crolla anche l’ultimo argine simbolico che cercava di dare credibilità a una maggioranza fragile, disomogenea e inconcludente.

L’abbraccio politicamente innaturale tra figure distanti per storia, visione e valori – come l’On. Carta e l’On.
Bandiera ecc…– ha prodotto soltanto instabilità e immobilismo”.

“Le dimissioni polemiche dell’assessore Granata – commenta Sinistra Italiana Siracusa – sottolineano ulteriormente le gravi difficoltà della Giunta comunale di Siracusa, che vive da tempo l’impasse di un rimpasto annunciato da mesi e non ancora concretizzato per la difficoltà di districarsi nel dedalo di interessi politici e personali su cui l’amministrazione si è fondata e di governare l’intreccio di trasformismi che il Sindaco Italia e i suoi sodali hanno scientemente alimentato e di cui sono ora prigionieri.

A fronte di questa crisi nel rapporto tra amministrazione e opinione pubblica – conctinua la nota –  va purtroppo registrata la analoga crisi in corso nel Pd di Siracusa, che offre da settimane uno spettacolo scoraggiante per chi ha a cuore la costruzione di una alternativa di progresso all’attuale governo cittadino.

L’assemblea comunale di Sinistra Italiana ritiene proprio compito e dovere politico sviluppare e accelerare fin d’ora l’interlocuzione politica peraltro già avviata con il Movimento 5 Stelle, Lealtà e Condivisione, realtà e aggregazioni civiche territoriali e tematiche, per un percorso di confronto ed elaborazione che da subito metta a tema la costruzione di una coalizione che proponga al governo della città le forze di progresso e il civismo autenticamente rappresentativo di energie fresche e innovative”.

Interviene anche l’Associazione culturale Vittorini Quasimodo, che manifesta apprezzamento e gratitudine per
l’incisiva attività svolta da Granata in tutti questi anni trascorsi alla guida degli Uffici di via Mirabella.

“Si deve alla caparbietà e alla visione di ampio respiro dell’assessore Granata il rilancio su base nuove del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e l’istituzione del Premio per l’editoria indipendente dedicato alla memoria di Arnaldo Lombardi.

Con Granata – conclude il presidente dell’associzione Enzo Papa – un rapporto di leale cooperazione nel più rigoroso rispetto dei reciproci ruoli che rappresenta un bagaglio prezioso che l’Associazione intende custodire con la dovuta attenzione auspicando che questa chiara interlocuzione possa ulteriormente proseguire nell’interesse dell’offerta culturale per la Città”.

Solidale appoggio alla desione di Fabio Granata arriva dall’ associazione Art.9, di cui Granata è il presidente: “Una scelta nata, sicuramente, da una profonda e complessa riflessione, le cui conseguenze si determinano come atti di dignitosa presa di posizione.
Uno stile – si legge in una nota – che ha sempre contraddistinto l’ operato del nostro presidente, il cui contributo culturale alla città di Siracusa, come all’ intera Sicilia nei diversi ruoli ricoperti,  è stato generoso e proficuo, nel nome di un sentimento della comunità, da molti ritenuto obsoleto ma, per fortuna, da tanti altri, tra cui Fabio, concepito come l’ unico autentico modo di immaginare e vivere la partecipazione al  perimetro politico.
Certi che Fabio Granata sia ben  lungi dall’ operare in funzione esclusiva di ruoli istituzionali, assunti sempre comunque con passione e competenza – conclude l’associazione – riteniamo di continuare con la gioia di sempre  le piccole e grandi battaglie intraprese insieme”.

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