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Incendio ad Augusta: richiesti interventi per monitorare la qualità dell’aria

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Sollecitata l’attivazione di un tavolo permanente di prevenzione

Numerosi gli appelli rivolti alle istituzioni competenti affinche si metta in atto ogni misura necessaria, anche di informazioni rapide ai cittadini, dopo l‘incendio divampato per la seconda volta in 3 anni nello stabilimento di lavorazione di rifiuti di Augusta.

“Questo incendio è un attentato alla salute pubblica con fumi inquinanti e i residenti dei comuni della zona industriale sono sotto attacco che non sanno come difendersi”.

A dirlo è Sinistra Italiana Siracusa che rivolgono un appello ad intervenire al Prefetto.

Ad esprimere preoccupazione è anche il Codacons Sicilia, che chiede alle autorità competenti un immediato intervento per monitorare la qualità dell’aria e accertare con chiarezza la natura dei materiali coinvolti nel rogo.

L’associazione sollecita un intervento urgente dell’Arpa per avviare rilievi ambientali in tempo reale, la diffusione trasparente e costante di comunicazioni ufficiali rivolte alla popolazione, l’apertura di verifiche tecniche e amministrative per chiarire le cause dell’incendio e l’attivazione di un tavolo permanente per la prevenzione e gestione del rischio industriale nel polo Augusta–Priolo–Melilli.

“In una zona già caratterizzata da gravi criticità ambientali – insiste Codacons Sicilia – è fondamentale garantire la massima trasparenza istituzionale e la piena tutela della salute pubblica”.

L’associazione si riserva di costituirsi parte offesa negli eventuali procedimenti che seguiranno.

“Nonostante la gravità dell’accaduto – denuncia il Pci di Siracusa – non è scattato alcun sistema di allerta sui cellulari dei cittadini, che non hanno ricevuto indicazioni né rassicurazioni su come proteggersi. Questo silenzio istituzionale è inaccettabile.

Chiediamo con urgenza – conclude la Federazione di Siracusa -l’intervento del Prefetto, l’attivazione immediata di sistemi di allerta e trasparenza, monitoraggio dell’aria, nonché l’avvio di indagini accurate per fare luce su responsabilità e cause di questi episodi sempre più frequenti e pericolosi”.

“Il mio pensiero – dichiara la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, in costante contatto con le autorità -– va alle famiglie e ai tanti giovani che si trovavano oggi nelle zone colpite dal fumo.

Il vento da nordest purtroppo non sta aiutando, e comprendo l’ansia e il timore di quanti stanno assistendo con apprensione a queste ore.

Spero davvero che nessun lavoratore si trovasse nelle immediate vicinanze e che nessuno abbia riportato ferite.

In questo momento servono cautela, responsabilità e una piena collaborazione istituzionale per tutelare al meglio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”.

“Occorre far luce su tutta la rete di prevenzione e gestione incendi nella zona industriale”: lo dice il senatore del Pd, Antonio Nicita.
“Per questo, con le altre forze di opposizione – aggiunge – depositerò un interrogazione urgente ai ministeri competenti sui temi del monitoraggio, prevenzione e messa in sicurezza.
La mia vicinanza – conclude – alle popolazioni interessate e la piena disponibilità di collaborazione ai Sindaci”.
“Occorre acquisire tutti gli elementi – scrive il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana – per capire cosa è successo e come intervenire.
Il Partito Democratico con i propri rappresentanti nei comuni interessati, nel Libero consorzio, alla Regione e in Parlamento – prosegue – si attiverà per chiedere misure adeguate di prevenzione e messa in sicurezza degli incidenti nella zona industriale nonché una valutazione dei rischi ambientali e per la salute legati a questo episodio”.

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