Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave
Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature e ondate di calore.
È quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.
Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa” disponibile sul sito internet del progetto Worklimate 2.0 dell’Inail.
“Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional”.
In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.
“noi non possiamo che condividere l’ordinanza del governatore. Adesso massimo rispetto da parte delle aziende e dei datori di lavoro visto che il problema riguarda qualsiasi ambito lavorativo.”.
Così il segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore.
“Chiediamo ai sindaci – conclude -di vigilare attentamente e adottare provvedimenti per salvaguardare tutti i lavoratori e fare in modo che le aziende mostrino sensibilità e coscienza”.
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