Il dato numerico evidenzia una spaccatura profonda del gruppo dirigente e degli iscritti
Cosa è successo nel Pd siracusano con l’elezione di Alessandro Dierna a segretario cittadino del partito. Ecco l’analisi di Salvo Baio:
“L’elezione di Alessandro Dierna a segretario cittadino del Pd può destabilizzare l’assetto politico uscito dal congresso provinciale di gennaio, scompaginando la maggioranza che ha eletto come segretario provinciale Pier Giorgio Gerratana?
Benché io sia personalmente convinto che Alessandro, persona ragionevole e refrattaria agli strappi, farà di tutto per ricompattare il Pd siracusano e per dare un’impronta unitaria alla sua direzione politica, il modo con cui si è svolto congresso cittadino è destinato a disseminare di scorie polemiche il futuro prossimo dei Dem.
Il dato numerico evidenzia una spaccatura profonda del gruppo dirigente e degli iscritti: metà di qua e metà di la’.
L’aspetto politicamente più significativo è dato dalla scomposizione della maggioranza interna che ha determinato l’elezione di Pier Giorgio Gerratana e dalla possibile ricomposizione tra una parte di questa maggioranza, quella che ha vinto il congresso cittadino, e la minoranza che fa riferimento a Tiziano Spada.
Due minoranze che potrebbero diventare maggioranza. A favore di Alessandro Dierna si sono infatti schierati Raffaele Gentile e Orazio Scalorino, entrambi esponenti di punta della minoranza interna. Se non sono prove di una nuova maggioranza, poco ci manca.
In questo ipotetico quadro, si pone per Gerratana un interrogativo: dopo quanto è successo al congresso cittadino ha ancora una maggioranza che lo sostiene? Da notare che i più convinti sostenitori dell’elezione a segretario di Gerratana sono stati Antonio Nicita, Gaetano Cutrufo e Mario Bonomo.
Ora, mentre Nicita e lo stesso Gerratana hanno sostenuto la candidatura di Maria Grazia Ficara, Cutrufo e Bonomo hanno invece sostenuto Alessandro Dierna. La divaricazione non potrebbe essere più netta.
Di contro, va ricordato che l’area che fa riferimento a Bruno Marziano ha condiviso l’elezione di Gerratana in una logica unitaria, non perché lo ritenesse il “proprio” candidato.
E’ indicativo che alcuni giornali abbiano parlato di debacle di Nicita e Gerratana. A voler essere obiettivi, Antonio Nicita da commissario del partito si è molto impegnato per ricompattare il Pd, ma, avendo scelto di schierarsi dalla parte di Maria Grazia Ficara, rischia ora di essere considerato (ingiustamente) un dirigente di parte e non il leader della maggioranza, allo stesso modo con cui Tiziano Spada viene considerato il deputato di un’altra parte del partito. Brutta situazione.
Riuscirà Alessandro Dierna a ridare slancio unitario al Pd? Sono sicuro che ce la metterà tutta, ma non sarà facile.
Se posso dargli un consiglio, metta al centro della sua iniziativa alcuni temi come la sanità, la gestione del servizio idrico, la vivibilità della città e in particolare dei quartieri privi di adeguati servizi, il disagio giovanile e tiri dritto”.
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