Dirige il dipartimento di oncologia dell’Asp di Siracusa e la Struttura Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale Umberto I
Il siracusano Paolo Tralongo nuovo presidente del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo).
Tralongo, 66 anni, laurea in medicina a Catania nel 1984, specializzazione quattro anni dopo, esperienze all’Istituto Tumori di Milano e negli Stati Uniti, è stato vice primario a Catania fino al 1998.
Oggi dirige il dipartimento di oncologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa e la Struttura Complessa di Oncologia Medica dell’Ospedale Umberto I, sempre a Siracusa
“L’oncologia sta vivendo un momento di straordinaria trasformazione, direi quasi epocale – spiega Tralongo –. la diagnosi precoce e la disponibilità di nuovi principi attivi hanno, mai come in questi anni, rivoluzionato una malattia prima ad espressione prevalentemente ‘acuta’, trasformandola in una condizione a indirizzo cronico e sempre più spesso guaribile, modificandone radicalmente la sua storia naturale”.
Come presidente CIPOMO, Tralongo concentrerà dunque il suo impegno su due ambiti principali: organizzativo e individuale. “Il primo – precisa il presidente – per avviare un modello che consideri la transizione ospedale territorio e promuova percorsi riabilitativi intesi in senso multidisciplinare, e non come gestione di una singola patologia di organo. Se ne parla da anni, qualcosa si è visto, ma è ora finalmente di portare il treno in stazione”.
Il secondo ambito riguarda l’evoluzione del ruolo del medico e della relazione con il paziente: “Questo punto – prosegue Tralongo – intende valorizzare la relazione medico-paziente, che dovrebbe essere un atto fisiologico e naturale, ma che troppo spesso, come mostrano le cronache, si trasforma in un atto patologico e degenera in conflitto.
Occorre quindi un cambiamento che richiede strumenti adeguati, rivolti sia ai medici che ai caregiver, cioè ai familiari, per favorire una trasformazione culturale autentica, che riporti all’idea, fondamentale, che il medico non è mai ‘contro’ il paziente”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI